Milicevic in azione: per lui si parla di interessamenti di due squadre di Serie A dell’Islanda
La stagione ad un bivio. Vietato fallire, oggi più che mai. Potrebbe essere davvero l’ultima chiamata per il Picerno di mister La Cava, ultimo in classifica con soli 4 punti. Al “Donato Curcio”, per la 14esima giornata del campionato di Serie D (girone H) arriva l’Isola Liri. Ma non ci sarà pubblico, la partita si giocherà a porte chiuse, in virtù delle decisioni prese dal Giudice Sportivo dopo i fatti del post gara contro la Virtus Francavilla. 19 i punti in classifica per l’Isola Liri, frutto di 6 vittori (5 in casa, 1 in trasferta) e di un pareggio. 16 i gol fatti, 18 quelli subiti. Non una difesa imperforabile, quindi, quella di mister Sandro Grossi. I laziali di Isola del Liri vengono dalla sconfitta interna per 2-0 patita contro il Fondi. Viene invece da un interminabile periodaccio il Picerno, che non vince una partita dal 16 settembre 2015. L’unica vittoria in questo campionato, al “Donato Curcio”, nel derby contro il Potenza, vinto 3-1. La squadra di La Cava, nonostante una buona prova, nell’ultimo turno è uscita sconfitta dal “Bianco” di Gallipoli, in virtù della rete su punizione di Negro. Picerno chiamato obbligatoriamente a vincere e tornare a fare punti. Sono solamente 4 quelli in classifica. 6 quelli del Serpentara, che ospiterà il Taranto. Una ghiotta occasione per i melandrini, che in caso di vittoria, e concomitante sconfitta del Serpentara, abbandonerebbero l’ultimo posto, riavvicinandosi alla zona salvezza. A 9 punti c’è il Gallipoli, ospite del Marcianise. A proposito del match a porte chiuse, non è stato accolto il ricorso della società picernese. Partita dell’ex per mister Sergio La Cava, che lo scorso anno ha allenato l’Isola Liri per sei partite, collezionando 4 vittorie e 2 sconfitte. Un “abbandono” volontario del tecnico campano che suscitò non poche polemiche.Calcio d’inizio alle 14.30. Visto che si giocherà a porte chiuse, si potrà seguire la partita con diversi collegamenti in diretta su “Radio Carina” (anche sul web www.radiocarina.it)
