Vietri, affollato Consiglio Comunale (aperto) su Tares/Tarsu. Botta e risposta in aula

Il Sindaco Carmine Grande durante il suo lungo intervento

Il Sindaco, Carmine Grande, durante il suo lungo intervento nel consiglio comunale aperto di mercoledì

VIETRI DI POTENZA – Un consiglio comunale aperto al numeroso pubblico, durato oltre tre ore e mezza, con una tematica molto discussa in paese nell’ultimo periodo: la Tares, che buona parte dei Vietresi hanno già pagato ed altri che si apprestano a farlo. Durante la seduta aperta la minoranza consiliare, che ha chiesto la convocazione, ha accusato l’amministrazione di aver aumentato la tassa e di non aver optato per la Tarsu, poi alcuni interventi dal pubblico e, infine, l’intervento “fiume” del Sindaco, Carmine Grande. Piena per l’occasione la Sala Convegni. Ma partiamo dall’inizio. L’apertura della seduta è avvenuta con gli interventi della minoranza, Rocco Carleo e Vincenzo Felitti. Il primo ha sottolineato che “serve un controllo più oculato e severo della spesa in merito alla gestione dei rifiuti. L’Amministrazione non ha voluto optare per la Tarsu quando poteva, e non vi siete voluti (riferito alla Giunta) seduti intorno ad un tavolo, insieme, per discutere della problematica e trovare una soluzione”. Felitti invece ha ricordato che “per la maggioranza il tempo per discutere del problema Tarsu c’è stato, si poteva arrivare ad un risparmio. Voi –riferito alla Giunta- dite che siete più esperti di noi, e avete triplicato la Tares”. Poi il presidente del 17.01.2014 - Pag. 23Consiglio, Francesco Michele Cardillo, dichiara la seduta aperta (qui a lato l’articolo uscito oggi sul “Quotidiano della Basilicata”) Ad intervenire dal pubblico Christian Giordano della Giovine Vietri: “L’errore è stato non passare alla Tarsu. In 18 mesi non siete intervenuti sulla riduzione dei costi. Eppure ci eravamo messi a disposizione per collaborare. Sono responsabilità che ricadono sull’Amministrazione. Se si pensa che privatizzare il servizio sia la soluzione, questo è un grande errore”. Sulla stessa linea Carmine Ferracano de “La Matita”, che oltre ad essere d’accordo su quanto detto da Giordano, ha ricordato “che i cittadini non vogliono essere il bancomat del Comune, e che è un errore “l’uomo solo al comando””, riferendosi al Sindaco. Ci sono stati poi altri interventi, come quello del cittadino che ha voluto sottolineare: “La petizione proposta da minoranza e altri gruppi era illegittima. Bisognava avere coraggio per firmare”. La seduta s’infuoca, seppur nei limiti e termini consoni, eccetto qualche parola. Così si passa alle “risposte” della maggioranza. Ad anticipare il Sindaco l’assessore Franca D’Angelo: “Non siamo contro i cittadini. Sul problema bisogna ragionare ed analizzarlo. Noi stiamo lavorando seriamente. In 18 mesi abbiamo fatto tanto, e abbiamo in programma tante cose”.

Nella foto: da sinistra verso destra l'intervento del Sindaco, il pubblico e il presidente del Consiglio Cardillo

Nella foto: da sinistra verso destra l’intervento del Sindaco, il pubblico e il presidente del Consiglio Cardillo

Poi infine l’intervento finale del Sindaco, durato oltre un’ora, che riassumiamo tramite i passaggi più importanti: “Stiamo lavorando molto bene, non abbiamo aumentato alcuna tassa. Da parte di minoranza e altri gruppi scorrettezza totale –e continua- in merito all’assemblea pubblica, non sono stato invitato. Le loro proposte? Aria fritta. Quello della differenziata è un problema ereditato. La proposta della Tarsu è stata irricevibile. La minoranza ha chiesto rinvio di un consiglio di 10 giorni, senza poi portare proposte”. E sull’accuse degli aumenti, dice: “Nessun aumento è stato adottato. Lo smentisco. Ritornare alla Tarsu sarebbe significato aumentare altre fiscalità”. E poi le due proposte della Giunta per risolvere il problema: “Abbiamo già pubblicato bando per la privatizzazione. La gestiremo meglio e cercheremo di risolvere il problema. Inoltre la spesa ridurrà di 25 mila € grazie alla compostiera di comunità. Inoltre abbiamo attivato l’Isola ecologica. Più servizi con gli stessi costi. Le tariffe da noi adottate –ha concluso- sono quelle del minimo”. Insomma, un consiglio comunale aperto all’insegna del botta e risposta. E’ stata certamente una serata importante, un “confronto” che ha promosso tutti e ha mostrato la maturità di cittadini, gruppi e consigli comunali nell’affrontare tematiche serie pubblicamente, eccetto (succede sempre) qualche parola che si poteva evitare. L’assise ha poi votato, all’unanimità, la posticipazione della data di versamento di Tari e Tasi.

Claudio Buono

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