Potentino, dato alle fiamme il portone di uno studio medico e tagliate le gomme all’auto della dottoressa. Sconcerto a Ruvo del Monte

Un episodio sconcertante è stato registrato a Ruvo del Monte, piccolo centro del Potentino. La scorsa notte sono state appiccate le fiamme al portone dello studio del medico di famiglia, una dottoressa, Maria Pompa Giorgio. E inoltre sono state tagliate le gomme dell’auto parcheggiata non distante da dove abita. Ad accorgersi dell’accaduto, in mattinata verso le ore 5, è stato un operatore ecologico che stava per iniziare il suo turno di lavoro.

Le fiamme sarebbero partite da una bottiglia incendiaria. Su quanto accaduto indagano i Carabinieri. 

Su quanto accaduto, è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità, Cosimo Latronico. Di seguito la nota integrale

Ruvo del Monte: fiamme alla porta dello studio medico e auto danneggiata. Nel mirino la dottoressa Maria Pompea Giorgio. Solidarietà dell’assessore: “Sono gesti vili che non appartengono alla cultura del popolo lucano. Mi auguro che i responsabili siano individuati al più presto”.

“C’è un limite che non dovrebbe mai essere valicato: quello del rispetto per chi, ogni giorno, dedica la propria vita alla cura degli altri. L’ignobile atto vandalico perpetrato nella notte ai danni di una professionista stimata è una ferita inferta al cuore civile di Ruvo del Monte e della Basilicata”. Con queste parole l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, esprime la sua ferma condanna per il grave episodio che ha visto ignoti dare alle fiamme la porta dello studio medico della dottoressa Maria Pompea Giorgio e danneggiare la sua autovettura. “Apprendo con sconcerto e profonda amarezza di questa intimidazione – continua Latronico -. Bruciare la porta di un ambulatorio significa tentare di incendiare il presidio di sicurezza e fiducia che un medico rappresenta per i suoi pazienti. Forare le gomme di un’auto significa voler bloccare chi corre per prestare soccorso. Sono gesti vili che non appartengono alla cultura del popolo lucano”.
L’assessore ha voluto rivolgere un pensiero diretto alla professionista: “Alla dottoressa Giorgio va la mia totale solidarietà e il sostegno dell’intera istituzione regionale. Non deve sentirsi sola. Siamo certi che le Forze dell’Ordine faranno luce al più presto su quanto accaduto, individuando i responsabili di questo gesto. La Basilicata non si piega alla logica della violenza e dell’intimidazione: continueremo a tutelare con ogni mezzo chi lavora in prima linea per la salute pubblica”.

Claudio Buono

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