“Fess’ a chi muor”, domani 17 febbraio l’uscita del primo singolo dell’album in dialetto lucano di Chiara d’Auria di Tito

E’ in uscita domani, 17 febbraio, il primo singolo dell’album in dialetto lucano di Chiara D’Auria, lucana di Tito, che si divide tra il cantautorato e l’insegnamento di materie umanistiche al liceo e alle medie. S’intitola “Fess’ a chi muor”. D’Auria ha studiato chitarra e musica col maestro Giuseppe Aversano e lo scorso anno si è specializzata al CET (Centro Europeo di Toscolano) col Maestro Mogol in campo autoriale. Esordirà domani con un singolo che annuncia un album World Music, interamente scritto da lei (musica e testi) in dialetto titese, il quale vedrà la luce nel corso del 2023. Fess’a chi muor’ è un concept album che mette in scena un girotondo di personaggi lucani, creature allo stato brado che non hanno mai trovato spazio nella storia, però si sono aggiudicate un posto nell’album di paese, cristallizzate mentre la loro terra trema, si prendono per mano e iniziano a ballare. Queste anime dannate, per tutto il disco, saranno intente a regolare conti, si urleranno addosso storie, dolore e rabbia, e guarderanno in faccia la morte senza mai tregua.

Chi vive un paese, la Basilicata o il Sud più in generale, può trovare in questo progetto discografico vibrazioni che gli sono familiari: si tratta di vibrazioni che hanno un forte legame con la ricerca, le radici e le tradizioni musicali, ma non c’è “rilettura della tradizione”, Chiara D’Auria è un’artista che ha a cuore il concetto di “evoluzione”, la quale si ottiene attraverso i nuovi linguaggi.

Per restare aggiornati sulla data d’uscita dell’album, oltre che sui live della cantautrice Chiara D’Auria, di seguito le sue pagine social: FacebookInstagram 

 

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