Eseguire verifiche puntuali sullo stato di degrado del Palazzo Briganti, lavori di messa in sicurezza e quant’altro il caso richiede per tutelare la pubblica e privata incolumità. E’ questo il succo dell’ordinanza firmata dal sindaco di Vietri di Potenza, Christian Giordano, a seguito del crollo di un solaio all’interno dello storico Palazzo Briganti, nella serata dell’8 maggio. Ordinanza indirizzata e notificata a cinque persone, tutti eredi e quindi proprietari dell’immobile situato in via Padre Girardelli, residenti tra il tarantino e il napoletano. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco anche in seguito alla relazione trasmessa dai Vigili del Fuoco, intervenuti per controllare quanto accaduto. Palazzo Briganti è una struttura non abitata la cui costruzione risale alla prima metà del 1700. Si tratta di una struttura di notevole importanza, tanto che in una relazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata si legge che proprio “il tetto è di pregevole fattura e conserva intatte le caratteristiche originarie“. Ora però, nessuno lo nasconde: la struttura fa paura, e visto lo stato di degrado in cui versa e peggiora con il passare degli anni, forse è arrivato davvero il momento di intervenire. Nella serata dell’8 maggio ad accorgersi di quanto accaduto fu una persona che si trovò a passare, che udì un boato e prontamente allertò i Vigili del Fuoco, che si recarono sul posto. I caschi rossi nella relazione hanno reso noto al Comune del crollo parziale del solaio in legno del sotto tetto della struttura costituito da tre piani (seminterrato, piano terra, primo piano e sottotetto). La struttura già negli anni scorsi è stata oggetto di crolli parziali. Nella relazione i Vigili del Fuoco invitano, con urgenza, a fare verifiche puntuali e la messa in atto dei relativi lavori. Da qui l’ordinanza del Sindaco, notificata ai cinque proprietari dell’immobile: verifiche puntuali sullo stato di degrado del Palazzo Briganti, lavori di messa in sicurezza dell’edificio, ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza, ogni iniziativa utile per garantire la pubblica e privata incolumità e lavori da fare sotto la direzione di un tecnico abilitato. Il Palazzo dei Briganti, ormai da decenni, è sempre al centro di discussione per la sua messa in sicurezza. Un palazzo storico, ma di proprietà privata, che al suo interno conserva importanti affreschi e testimonianze, oltre ad una chiesa. Ma non è dato conoscere nel dettaglio cosa conservi all’interno proprio a causa della inaccessibilità per lo stato precario a livello strutturale. Da anni la comunità ne chiede la messa in sicurezza e il recupero. Sarà questa la volta buona? Intanto nell’ordinanza il termine per intervenire è quello di 60 giorni dalla notifica.
Claudio Buono