Fortissimo boato nel potentino, aerei “rompono” la barriera del suono: la spiegazione ufficiale dell’Aeronautica Militare

Un fortissimo boato è stato udito in tantissimi Comuni della provincia di Potenza, del Vallo di Diano e della Piana del Sele. Il boato sarebbe stato causato da due aerei militari che hanno, come si suol dire, rotto la barriera del suono. Prima un rumore non eccessivo, poi un gran botto, tanto che in molti hanno pensato ad una esplosione. Ma è stato il veloce passaggio di due aerei, forse due caccia militari, a far pensare subito all’abbattimento del muro del suono. Si tratta di un fenomeno che accade spesso e che avviene ogni qualvolta un aereo in volo aumenta sempre più la velocità fino a rompere l’aria, creando di fatto il fortissimo boato. Tanta preoccupazione tra le comunità ma per fortuna tutto è subito rientrato.

AGGIORNAMENTO – ECCO COSA E’ SUCCESSO OGGI ALLE ORE 16:20: Due velivoli caccia Eurofighter del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA) hanno intercettato un velivolo in prossimità di Trapani che aveva perso le comunicazioni radio con gli enti del controllo del Traffico Aereo. Alle ore 16.20 circa di oggi i due caccia dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme sul territorio nazionale, sono decollati per identificare il velivolo in transito nello spazio aereo italiano con il quale si erano interrotte le comunicazioni da terra. L’intercettazione è avvenuta in prossimità di Trapani.  Dopo pochi minuti dal decollo, i due caccia intercettori hanno stabilito il contatto visivo con il velivolo accertando così che quest’ultimo non si trovava in condizioni di emergenza o pericolo. Una volta identificato il velivolo, i due caccia lo hanno scortato fuori dai confini nazionali. Per ridurre i tempi di intervento i due Eurofighter sono stati autorizzati al volo supersonico. Il superamento della barriera del suono è stato percepito in zona Eboli (SA). L’ordine è pervenuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, e l’intervento dei velivoli è stato controllato dalla sala operativa del 22° Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare di Licola. I due Eurofighter hanno ricevuto l’ordine di intercettare il velivolo – detto in gergo tecnico scramble – mentre si trovavano già in volo per addestramento pianificato. I velivoli dell’Aeronautica Militare infatti hanno la possibilità di intervenire con rapidità e flessibilità in qualunque momento, e secondo necessità, su ordine della catena di comando e controllo della Difesa Aerea. L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’Air Control Centre, Recognized Air Picture Production Centre, Sensor Fusion Post (ARS) di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), mentre l’intervento in volo è assicurato dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.

redazione

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