A Bella la famiglia al centro nella parrocchia Santa Maria Assunta: il Giubileo della misericordia celebrato con un confronto

Gruppo ParrocchiaNumeroso, attento e partecipe il pubblico che ha partecipato, sabato 12 dicembre alle 19,00, all’incontro mensile della parrocchia di Bella sul documento conclusivo sulla famiglia del Sinodo Ordinario dei vescovi. Per il secondo anno consecutivo il viceparroco Don Ovidio Duarte ha ripreso gli incontri mensili con gli adulti della parrocchia per confronti, dibattiti, approfondimenti sulla famiglia nella Chiesa. Nel mese di novembre il professor Telesca, responsabile dell’Azione Cattolica adulti della Diocesi di Potenza aveva presentato il documento conclusivo del Sinodo dei vescovi sulla famiglia nelle sue linee generali. In questo secondo incontro il professor Sabato Cataldo, ha illustrato, con slides e video la prima parte del documento “La Chiesa in ascolto della famiglia”. Si porta con esso a compimento il lavoro di due anni di riflessione e confronto sulla famiglia dei vescovi della chiesa cattolica di tutto il mondo. Partendo da un’analisi del contesto sociale e culturale della famiglia, i vescovi nel documento analizzano i cambiamenti e le contraddizioni, i conflitti, le tensioni, le fragilità e la forza della famiglia di oggi. “Grembo di gioie e di prove, la famiglia è la prima “scuola di umanità”. I vescovi e la Chiesa si sono messi in ascolto della famiglia e ne hanno accolto i palpiti di crisi, sofferenza, ma soprattutto le speranze, la forza, il desiderio di famiglia che, nonostante tutto, le giovani generazioni coltivano. La qualità affettiva e spirituale della vita familiare è gravemente minacciata dalla moltiplicazione dei conflitti, DSC04502dall’impoverimento delle risorse, dai processi migratori, dalla mancanza di lavoro.  Il peso di politiche economiche e sociali inique… incide gravemente sul mantenimento dei figli, sulla cura dei malati e degli anziani. La dipendenza dall’alcol, dalle droghe o dal gioco d’azzardo è espressione di queste contraddizioni sociali e del disagio che ne consegue nella vita delle famiglie. L’accumulo di ricchezza nelle mani di pochi e la distrazione di risorse destinate al progetto familiare accrescono l’impoverimento delle famiglie in molte regioni del mondo”. “La forza della famiglia- ha sostenuto con forza il professor Sabato-  risiede nella sua capacità di amare e di insegnare ad amare. Per quanto ferita possa essere una famiglia, essa può sempre crescere a partire dall’amore”. Colpiva nell’incontro l’attenzione di coppie giovani e “adulte” che seguivano la relazione con la lettura della sintesi che il relatore aveva preparato. E vivace è stato il dibattito seguito alla relazione, al quale ha partecipato anche il sindaco Michele Celentano che ha raccontato le politiche in favore della famiglia che l’Amministrazione porta avanti. Per immergere i contenuti nella realtà una coppia di giovani cattolici Elisa e Vito ha raccontato la sua fede. Hanno testimoniato la forza della preghiera che li ha fatti superare il grande dolore di non potere avere figli, gli inutili tentativi per una maternità assistita, le dolorose porte sbattute in faccia anche da chi nella chiesa avrebbe dovuto aiutarli. Con cadute e risalite la coppia nell’amore in Cristo “che ci sa dare tutte le risposte, perché lo Spirito soffia dove e come vuole..siamo noi che dobbiamo avere la capacità di ascoltarlo..” ha saputo trovare speranza e coraggio per vivere nella comunità la fede che li unisce. E’ già fissato per il terzo sabato di gennaio l’incontro per riflettere sulla seconda parte del documento sinodale.

Mario Coviello  

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