Ma qual è il vero olio extravergine di oliva? A Vietri di Potenza la visita guidata dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Tito

5Mai come in questo periodo è necessario davvero far capire qual è il vero olio, quello extravergine di oliva. Quello sano, buono. Quello raccolto dagli uliveti e prodotto dai frantoi –biologici o tradizionali- e non quello spacciato come extravergine, come venuto fuori dall’indagine dei Nas di Torino, che hanno smascherato sette note aziende italiane. E così Vietri di Potenza, “Città dell’Olio”, è l’esempio del vero olio extravergine di oliva. Tanto da richiamare nei frantoi, nei terreni, tra gli uliveti, tanti curiosi. E addirittura le scolaresche, come accaduto nei giorni scorsi, quando il frantoio biologico “Priore” è stato visitato dai bambini della scuola dell’infanzia del Comprensivo di Tito, nell’ambito di un progetto scolastico denominato “Dalla terra alla tavola: ambiente sano e cibo sano”. Ad accogliere i bambini il sig. Nicola, proprietario del frantoio, insignito tra l’altro da numerosi riconoscimenti. Una visita che fa parte del progetto didattico del comprensivo titese. Una mattinata che ha incuriosito non solo bambini ed 2insegnanti, ma anche le mamme. “I bambini oggi frequentano una “scuola di vita”, e quindi –fanno sapere le insegnanti- devono conoscere questi processi”. Il sig. Nicola ha guidato tutti in una visita, dall’arrivo delle olive alla produzione dell’olio. “Ci è sembrato di assistere ad una sorta di ordinato viaggio compiuto dalle olive, che sotto gli occhi attenti di tanti spettatori, svelano finalmente il loro segreto, regalando la meravigliosa emozione di osservare questo bellissimo e denso liquido verde che esce dal rubinetto emanando un forte profumo, appunto, di olio. E’ stato anche molto bello, fuori dal frantoio, guardare il mondo e la natura con gli occhi dei bambini. Per loro è tutto un gioco. Sono curiosi, creativi, divertenti, e allora il tubo spara-foglie, diventa subito un cannone, è una magia. Ridono felici mentre provano a salire sulla montagna di foglie davanti al tubo-cannone, e rotolano in discesa dopo averla scalata”. Non solo nel frantoio, ma i bambini hanno fatto anche una passeggiata tra gli uliveti, guidati dalla collaboratrice Pina, che ha raccontato e mostrato loro le varie fasi della raccolta. Una giornata che ha soddisfatto tutti, mamme, insegnanti e bambini. Una giornata che si è trasformata in una “lezione di vita”, come preferiscono definirla le insegnanti. Una giornata in cui tutti hanno capito molte cose sull’olio, e in particolare hanno avuto modo di conoscere il vero olio extravergine di oliva. Quello vietrese.

Claudio Buono

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