“L’amore non prevede abusi”, a Brienza partecipata iniziativa nella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne

L’amore non prevede abusi. Questo il tema scelto a Brienza per una importante iniziativa in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, tenutasi presso la sala ex refettorio del Comune.

All’iniziativa hanno preso parte il sindaco Raffaele Collazzo, la Consigliera di Parità regionale Ivana Pipponzi, il presidente dell’Unione Italiana Forense di Potenza Armando Dereviziis, il magistrato Dino Collazzo, la consigliera comunale Katia Molinaro che ha moderato e hanno relazionato la psicologa e psicoterapeuta Eleonora Pagano, Claudia Scelzo della Cooperativa Sociale Adan, la segretaria comunale Cinzia Iannelli e Rosanna Faraone, presidente Anfi Basilicata.

Durante gli interventi, ognuno ha relazionato su un aspetto diverso rispetto all’argomento della violenza di genere, ciascuno nel proprio settore di riferimento. Durante l’incontro, molto partecipato, è stato posto l’accento su cosa si intende per violenza di genere e come si manifesta, sottolineando che la violenza non è solo quella di tipo fisico, ma è anche quella verbale, psicologica, economica e che spesso quando non c’è quella fisica si tende a sottovalutare la gravità delle azioni tanto da parte di chi le commette che di chi le subisce.

In particolare, la Consigliera di Parità Pipponzi ha più volte rimarcato che questo tipo di violenza “è strutturata e radicata all’interno della società” ed ha indicato nel dettaglio gli interventi messi in atto dalla regione Basilicata a favore dell’assistenza alle donne vittime di violenza. Tra gli ospiti il magistrato Collazzo, in servizio presso la Corte di Appello di Potenza, che ha portato degli interessanti esempi storici di donne burgentine, una delle quali nell’800 vittima di femminicidio, e ha marcato l’importanza di coinvolgere e sensibilizzare i giovani per contrastare questo fenomeno.

Durante il suo intervento, la segretaria Iannelli ha parlato dell’importanza delle istituzioni e di come nel rispetto del principio di sussidiarietà il primo punto di riferimento per chi è vittima deve essere il Comune e nello specifico l’ufficio Servizio Sociali, che attiverà la macchina di supporto e assistenza.

Interessante anche quanto riferito dalla Cooperativa Adan con Claudia Scelzo, che ha presentato due importanti progetti attivi sul territorio lucano: quello volto alla riabilitazione degli uomini che hanno inflitto violenza di genere e l’altro che prevede un percorso di supporto alle donne vittime per debellare la violenza economica che possa aiutarle ad essere indipendenti.

La psicologa Eleonora Pagano ha fatto una interessantissima presentazione sulle dinamiche psicologiche che subentrano nella donna vittima di violenza e nello specifico sulle diverse tipologie di violenza. L’avvocatessa Faraone ha invece parlato del “Codice Rosso” e dei braccialetti elettronici quale forma di contenimento e ha poi sottolineato l’importanza della denuncia. Apprezzato anche l’intervento dell’avv. Dereviziis: l’Unione Italiana Forense di Potenza, tra l’altro, ha anche collaborato per la realizzazione dell’evento. Dereviziis ha ribadito l’importanza di educare alla non violenza, specie tra i giovani. Intervenuto anche il sindaco Raffaele Collazzo che ha fatto gli onori di casa. 

A conclusione dell’incontro, la Metalfer Podistica Brienza 2000 ha organizzato la “Camminata in rosso” per le vie del centro burgentino  e preparato i fiocchi e le buste con frasi anti violenza utilizzando materiali di riciclo e riciclabili. 

Da Brienza un forte NO alla violenza sulle donne.

Claudio Buono

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