Un viaggio nella spiritualità delle Genti Lucane. Musica e poesie intrise di religiosità. Un connubio tra Antico e Moderno con alcune musiche tratte dai repertori degli Ethnos. Sono gli “ingredienti artistici” di “Sonopreghiere” di Vito Viglioglia (artista, poeta, scrittore) e Graziano Accinni (musicologo, ricercatore di canti popolari lucani) in uscita ieri 26 giugno su tutte le piattaforme. La copertina e le immagini sono state realizzate dall’architetto Maria Giovanna Grano.
Graziano Accinni spiega di aver intrapreso da un po’ di anni un discorso artistico molto interessante con Vito Viglioglia che ci ha portato a tessere anche brani di Matrice religiosa e Devozionale. Uno straordinario Artista Lucano e ribadisco Artista perché – afferma Accinni – non in linea con le mode non commerciante delle proprie idee e soprattutto persona libera e intellettualmente pulita e sincera, mettere a sua disposizione le mie musiche è per me fonte di nuova linfa e nuove esperienze sia umane che musicali. Iniziammo con le Sonopoesie 3 anni fa, dove Vito – racconta l’artista di Moliterno – salmodiava e cantava i suoi versi con in sottofondo le mie musiche, devo, per un fattore cronologico dire che più di 30 anni fa decidemmo di metterle in campo con un mio amico e cugino Antonio Biancospino di Napoli con i suoi racconti di fantascienza e le sue poesie ma non se ne fece nulla e quindi suggerendo a Vito questa dicitura abbiamo subito intrapreso questo filone musicale e letterale. Nelle Sonopreghiere ho attinto dai miei archivi e messo in campo alcuni arrangiamenti che avevo adoperato per il mio gruppo gli Ethnos ed altri nuovi su cui Vito ha costruito in modo molto ispirato le sue meravigliose melodie dedicate ai Santi e alla Madre di Cristo in un discorso artistico che a mio avviso ben raggiungibile dalle nuove generazioni con la possibilità di meditare sulla propria esistenza nella ricerca della propria anima lasciando per qualche minuto il frastuono del mondo attuale, comprendo che non è facile ma neanche impossibile poter dedicare qualche ora a questo discorso. È un lavoro che aiuta anche noi nella rigenerazione della nostra ricerca interiore un po’ come faccio io con il progetto Canto Minimo sulla Pietà Popolare con le melodie originali dei Nostri Avi lucani con un Recital che è quasi curativo e che immobilizza per oltre un’ora il tempo che scorre con tutte le sue problematiche, un’immersione nell’antica Devozione delle Genti Lucane, persone umili e semplici dedite al lavoro dei campi, alla famiglia e al Divino.
Vito Viglioglia afferma di aver scritto le preghiere ispirato dalle bellissime ed evocative musiche di Graziano. Adoro lavorare con lui perché è persona assai generosa, gentile, rispettosa nonché un musicista di altissimo livello, competente ed affidabile e poi voglio molto bene a Graziano, siamo amici. Vengo da un periodo difficile ed intenso, da una fase delicata della mia vita, dove ho anche sofferto molto e riflettuto in Ho scritto queste preghiere cercando di immedesimarmi negli altri, di sviluppare spiritualmente e concretamente una moderna e rivisitata Pietà Popolare. Da sempre, la relazione con Dio ha significato per l’uomo un paradigma inevitabile e a volte necessario da vivere, nel rispetto della propria e dell’altrui libertà, nelle diverse prospettive, posizioni e dimensioni possibili. Le Sonopreghiere – continua Viglioglia – sono anche un invito a sperimentare attraverso l’ascolto, le infinite possibilità dello Spirito, dove ognuno, si spera, possa in qualche modo ritrovare o confermare sé stesso secondo la propria fede, la propria esperienza, educazione, formazione e libertà o semplicemente un modo per pregare insieme, d’altronde come dice Sant’Agostino “chi canta prega due volte”, anche se il Vescovo d’Ippona aveva scritto più precisamente che “Il Cantare è proprio di chi ama”. In ogni caso, quello tra canto e preghiera è un legame indissolubile, consolidato nel tempo. Musica e canto sono una preghiera universale dedicata alla Madonna, ispirata anche alla Chiesa e alla comunità di Santa Maria del Sepolcro in Potenza, la mia parrocchia. Una preghiera a San Canio di Acerenza, una preghiera semplice di spirito francescano ed infine una preghiera, Bambinello a Gesù Bambino.