No Triv Bella, la lettera di un cittadino: “Cacceremo i barbari invasori dalle nostra valli, paesi e città”

CatturaNoi cacceremo i barbari invasori dalle nostre valli, dai nostri paesi,dalle nostre città.  Lo faranno i papà e le mamme per proteggere i propri figli, i giovani per difendere il loro futuro, i contadini per salvaguardare le proprie terre, i pastori per custodire il loro gregge, tutti i Lucani onesti per cautelare i principi fondamentali della costituzione: LIBERTÀ E DEMOCRAZIA.  Lo faranno tutti quei cittadini esasperati, indignati e stanchi di una classe dirigente sottoposta a forme di vassallaggio da parte di colonizzatori stranieri e nazionali e al servilismo nei confronti di vari condottieri auto-eletti e delle politiche imposte che soffocano la democrazia e non fanno l’interesse dei cittadini Lucani.  Nel corso degli anni si è aperta una voragine tra istituzioni e società civile (anche per la poca attenzione da parte dei cittadini alle politiche ed alle varie dinamiche della nostra Regione). Tutto questo si è trasformato in potere verticale da cui i vari dirigenti regionali che si sono succeduti, hanno perso ogni contatto diretto con le comunità locali, con i territori,  le loro peculiarità, dando vita ad un diffuso malcontento. Classe politica (non solo quella attuale) poco lungimirante, con idee confuse, immobile, incapace di pianificare e di fare un’analisi accurata dei territori e delle sue vocazioni, incapace di saper leggere le esigenze dei cittadini e conseguentemente adottare misure sociali e politiche più incisive a favore del bene comune. Dirigenti che parlano in astratto, barricandosi nel palazzo, arroccati su se stessi e poco propensi al confronto con le varie realtà territoriali, lasciando di fatto poco spazio all’individuo ed alla sua autodeterminazione, stravolgendo ricchezze e bellezze della nostra Regione. Tutto questo, nel corso degli anni, ha impedito un corretto ed armonico sviluppo economico; una crescita sociale e culturale adeguata. “Il resiliente popolo Lucano caccerà i barbari e tornerà ad essere orgogliosamente PECORAIO e a rifiutare con ostinazione il pane avvelenato che alcuni, molto generosamente, ci vogliono offrire“    

Rocco Faraone
Comitato “No Triv Bella”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *