8 Marzo. Poste, a Potenza Anna Digilio a capo di un organico completamente al femminile. L’intervista

Nel giorno della festa delle Donne, l’intervista alla direttrice dell’ufficio postale di Potenza Inferiore, Anna Digilio, a capo di un organico completamente al femminile. Poste Italiane rafforza e conferma la sua attenzione e ammirazione per le donne lavoratrici nella giornata internazionale dell’8 Marzo.

Poste Italiane attua concretamente l’inclusione e la parità di genere. Oggi, le donne del Gruppo rappresentano più della metà della popolazione aziendale e rendono Poste Italiane una delle aziende più “rosa” del nostro Paese, con un’importante presenza femminile anche ai vertici. A Potenza, capoluogo lucano, l’azienda conta una realtà totalmente al femminile.  Si tratta dell’Ufficio postale di Potenza Inferiore, nei pressi  della stazione ferroviaria. Al timone una super mamma, instancabile lavoratrice, sempre di buon umore: Anna Digilio.

“Sono entrata in Poste Italiane nel 2005, ho un diploma in ragioneria. Ho iniziato come portalettere a  Pignola, proseguito il mio percorso come sportellista a Villa D’Agri, un ruolo nel commerciale impresa , poi collaboratore del direttore ed infine direttore prima in un paese della provincia, Acerenza e adesso a Potenza. Oggi  ricopro una posizione di responsabilità in un azienda che mi ha dato fiducia,  permesso di realizzarmi e di farmi capire che tutto si può fare, sicuramente con sacrificio e abnegazione”.  Solidale e attenta alla sue risorse, Anna non ha mancato di presentarci la sua squadra. Siamo in sei, 4 operatrici di sportello: Annamaria, Anna, Antonietta, Angela e Giovanna, specialista consulente finanziario.  Io sono la più piccola, tiene a specificare la direttrice trentanovenne”.

Il fatto di essere donna ha influito sul tuo percorso professionale?

“No, non ha influito affatto. il metro di misura nel mio lavoro ma anche nella mia vita  è la competenza. Anche nell’ufficio di Acerenza dove io ero il responsabile eravamo tutte donne. Lavorare in un ambiente di sole  donne ha un vantaggio oltre a crescere professionalmente, ci confrontiamo molto sulle problematiche familiari e non ci sentiamo sole nell’affrontare la vita di tutti i giorni. Conciliare famiglia e lavoro non è semplice ho due bambini di 8 e 2 anni ma con una buona dose di tenacia si può fare tutto”.

Più di un direttore di Ufficio Postale su due è donna, a conferma del ruolo assunto dal lavoro femminile nel Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante. E’ quanto ha ricordato il Condirettore generale Giuseppe Lasco, sottolineando che per il secondo anno consecutivo Poste Italiane è entrata nel Bloomberg Gender Equality Index, indice di riferimento internazionale sulla parità di genere.

“Questo è un elemento di sostanza”, ha spiegato Lasco, intervenuto ai microfoni del TGPoste. Siamo la più grande azienda del Paese come numero di dipendenti e più del 50% è donna”. A ulteriore dimostrazione dell’attenzione di Poste Italiane alla parità di genere, “più del 50% dei direttori degli uffici postali è donna”, ha detto Lasco. 281 in totale sono le donne applicate su tutti i ruoli nella Filiale di Potenza, a dichiararlo è la giovane responsabile risorse umane, Matilde Margiotta.

Una politica in controtendenza con l’ultimo rapporto Istat, che vede il lavoro femminile fortemente penalizzato. L’azienda è infatti tra le prime cinque quotate alla Borsa di Milano per parità di genere: il 54% dei dipendenti è donna, come pure il 46% tra Quadri e Dirigenti. Dati che confermano l’impegno di Poste che, in oltre 150 anni di storia, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del lavoro femminile in Italia. Inoltre, Poste italiane mette a disposizione delle mamme, e in generale dei genitori, interventi mirati al sostegno della genitorialità attiva e al supporto alla leadership femminile.

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