“Signora, ci sono problemi sulla sua carta Postepay, le arriveranno dei codici e dovrà comunicarmeli”. Con questo stratagemma una truffa telefonica è stata messa a segno a Vietri di Potenza
Regole da sapere – Poste Italiane S.p.A. e PostePay S.p.A. non chiedono mai i dati riservati (utenza, password, codici di sicurezza per eseguire una transazione, ad esempio codice OTP-One Time Password ricevuto via sms) in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center) e per nessuna finalità. Quindi se qualcuno, anche presentandosi come un operatore di Poste Italiane o PostePay, chiede tali informazioni, si può esser certi che si tratta di un tentativo di frode. Non bisogna rispondere mai a e-mail, sms, chiamate o chat da call center che chiedono informazioni personali come l’utenza, la password, i codici di sicurezza, i dati delle carte di pagamento.
Successivamente, chiusa la telefonata, è stato ricontattato il numero truffaldino, appartenente a un dispositivo mobile. Prima una voce in inglese poi, a detta anche del compagno della giovane donna, alcune parole dall’accento pugliese. E’ scattata la denuncia ai Carabinieri di Vietri di Potenza, che hanno avviato le indagini per risalire all’autore, o agli autori, della truffa telefonica andata a segno.
Claudio Buono