Pubblicato il programma della prima edizione del TerraLenta Film Fest, il primo festival internazionale in Basilicata dedicato al documentario ambientale, che si terrà nello scenografico borgo montano di Pignola dal 23 al 27 luglio. Un festival nato dalla volontà di dar vita a forme artistiche originali e di controcultura, con l’obiettivo di promuovere il cinema documentario indipendente e d’autore, sensibilizzare il pubblico e le comunità sulle tematiche ambientali, favorire spazi culturali di dialogo e apprendimento, supportare la ricerca multimediale in campo e incentivare azioni ecosostenibili.
Il programma si articola in tre diverse esperienze – proiezioni, eventi, outdoor – tutte dense di attività che alimenteranno le cinque giornate di un festival itinerante per il borgo e le aree boschive di Pignola. Ci saranno due sale di proiezione serali, nella piazza storica di S. Nicola e nel palazzo baronale Albano-Gaeta, tre aree dedicate ai numerosi panel culturali, un’area-mercato per gli agricoltori custodi lucani e per l’artigianato, attività outdoor giornaliere dedicate alla conoscenza e all’attraversamento lento dell’areale montano e altro ancora.
Il programma di proiezioni e le anteprime
Sono 33 le opere da programma in proiezione gratuita e provenienti da tutto il mondo, suddivisi in 30 cortometraggi e lungometraggi in selezione ufficiale e 3 opere fuori concorso. Tutte le opere sono in anteprima in Basilicata, e tra queste figurano 3 anteprime mondiali, i lungometraggi Estive di Martin Sorbets e 32 ans à bord di Naomi Goldziuk, in aggiunta a un cortometraggio d’autore co-prodotto dal festival insieme a Fluid produzioni, per la regia di Davide Barletti.
Sono invece 4 le anteprime europee, i lungometraggi Mãos à Terra di Sérgio Guidoux e Mountains that weep di Aurora Solá, i cortometraggi Crossing the divide di Eva Zanettin e Raghav Pasricha e Hoy’ri di Marcio Pimenta.
5 le anteprime nazionali, i lungometraggi As aguas que correm di Julien Heurtier, Les Courants Parallèles di Pablo Chavanel, LIFE and other problems di Max Kestner, Os Naufragados di Jorge Peña Martín e il cortometraggio Ervilha di Teresa Mendonça.
Concludono il programma le anteprime lucane composte dai documentari Ìsulas de s’ìsula di Lorenzo Sibiriu, La malinconia di un contadino resistente di Walter Bencini, Renovables forzosas di Francisco Javier Fernández Bordonada, Romagna tropicale di Pascal Bernhardt, Sh’hili di Habib Ayeb, Terra incognita di Enrico Masi, Unite for Bissau (Nô Kumpu Guiné) di Iara Lee, i cortometraggi Bostrico, parassita minatore di Giacomo Bolzani, Daru/n di Benjamin Hindrichs, Diorama di Elena Conti, Ervilha di Teresa Mendonça, Il Pescatore, l’Alieno, il Mare di Elisabetta Zavoli, La Meta di Isabella Capurso, Monument di Jeremy Drummond, Poç di Elena Mazzi, The Last Skiers di Veronica Ciceri, Translocations di Nick Jordan, U Cuntu di Nenè che imparò a volare di Giorgia Amodio, Ultin restât di Massimiliano Milič, Yo vivo Aquí di Filippo Ciccone, le opere fuori concorso Los mensajes ocultos de Ganga di Antonio Rodrigo e Il prezzo che paghiamo di Sara Manisera.
Panel culturali per il festival
Sono molteplici gli eventi culturali collaterali alle proiezioni, tra convegni, talk, presentazioni, mostre e workshop; una programmazione culturale che si pone l’obiettivo di formare uno spazio di dialogo permanente e multiprospettico sulle tematiche ambientali.
Inaugura il festival il 23 luglio la conferenza stampa di apertura insieme ai principali partner (Fuorisentiero, UISP Basilicata, FIAB Matera, Sotto il Castello Tito, Comune di Pignola, Regione Basilicata); a seguire saranno ospiti Enrico Masi e Alessandra Lancellotti per una Lectio magistralis sul Cinema Documentario dal titolo Torna il tempo della filosofia.
Il 24 luglio lo spazio del festival è dedicato alla divulgazione storica ambientale attraverso Tellus. Storie di terra, evento promosso da Memento e Scuola della Montagna. Per l’occasione ci saranno presentazioni di ospiti illustri: il prof. Michele Campopiano dell’Università di Catania per la presentazione del volume Storia dell’ambiente nel medioevo, la prof.ssa Gabriella Corona dell’ISMed con il volume L’Italia dell’Antropocene e in chiusura la lezione-spettacolo del prof. Alessandro Vanoli. Con loro saranno presenti i prof. Donato Verrastro e Alessandro Agosta di UniBas e l’autore e presentatore del panel Marco Tangreda.
Il 25 luglio i panel sono incentrati sulla giustizia ambientale e lo sfruttamento delle risorse. Insieme a Giuditta Pellegrini e Vittoria Tursillo verrà presentata l’inchiesta Cattive Acque. L’eredità tossica di ENI in Basilicata e nel Delta del Niger, supportato da Journalismfund e in collaborazione con Ekpali Saint, arricchita dalla relativa mostra fotografica. A seguire la proiezione Il prezzo che paghiamo di Sara Manisera, accompagnati dalla presenza di Eva Pastorelli e Antonio Tricarico di Re:Common e di Mimmo Nardozza.
Il 26 luglio spazio dedicato alle comunità e alla co-immaginazione degli spazi; con Gianluca Palma di La scatola di latta verrà promosso il format Imaginaria Civica, uno spazio di costruzione attraverso il pensiero e bisogni collettivi. Prima delle proiezioni serali la piazza principale vedrà lo spettacolo teatrale Rocco Scotellaro – sulla mia terrazza il cielo era immenso della compagnia Teatro Dantès scritto da Diego Dantes con la regia di Antonio Duma.
Ultimo giorno, 27 luglio, dedicato alla sovranità alimentare e agrobiodiversità. Insieme a Ass. Inti del Parco Botanico di Castelgrande (PZ) e ALSIA, la piazza comunale e il viale annesso ospiterà il mercato contadino degli agricoltori custodi e di agricoltura sostenibile, insieme a stand dell’artigianato. Una giornata conclusiva con talk e dibattiti all’aperto, accompagnata dal pranzo comunitario in piazza aperto a tutti. La cerimonia conclusiva del festival e le premiazioni avverrà dalle ore 18.00.
Al programma si aggiungono i workshop e laboratori letterari e di illustrazione, per bambini e adulti, curati da Sotto il Castello Tito, insieme a Giulia Mirandola il 25 e 26 luglio con il progetto Guardare lento. Il paesaggio nei libri con immagini e il 27 luglio con Gaia Cianfanelli con il laboratorio E’ un corpo la terra?
Ad accompagnare il ricco programma culturale ci saranno le attività olistiche e outdoor mattutine alla scoperta del patrimonio naturalistico di Pignola e dell’Appennino Lucano, tra cui Yoga e Bagno di Gong con l’istruttrice Nicoletta Scavone, le escursioni a cavallo con la Compagnia della Varroccia, escursioni didattiche-naturalistiche con Fuorisentiero, e l’ultimo appuntamento – 27 luglio- della Carovana TerraLenta, il percorso ciclistico di diffusione del festival nei piccoli borghi promosso da FIAB Matera.
Il programma completo è visibile sul sito ufficiale del festival www.terralentaff.it
TerraLenta Film Fest è un progetto di Fuorisentiero, nato per diffondere la cultura dell’ambiente attraverso format artistici e culturali.
TerraLenta è la volontà di dar vita a forme artistiche originali e di controcultura, la sperimentazione di nuove pratiche di diffusione delle tematiche ambientali attraverso l’arte e la ricerca. Crediamo che sia necessario dare spazio a una diversa forma di divulgazione, che sia critica, innovativa e distante dal formalizzarsi; per questo ci poniamo il compito di supportare soggetti dai contenuti e modalità espressive autentici.