
Lo dichiara il Presidente della Provincia di Potenza e dell’Upi Basilicata, con delega nazionale all’Ambiente, Christian Giordano, che prosegue: “La Basilicata, già quarta in Italia per volume di rifiuti radioattivi detenuti (4.280 metri cubi, il 13,10% del totale nazionale), è stata indicata nella carta nazionale delle aree idonee con ben 10 siti (più due al confine con la Puglia) che coinvolgono i comuni di: Matera, Montalbano Jonico, Bernalda, Montescaglioso, Irsina e Genzano di Lucania. Come Provincia di Potenza abbiamo partecipato a tutti gli incontri preliminari che si sono svolti presso la Regione Basilicata presentando un’istruttoria dettagliata che dimostra in modo inequivocabile la non idoneità dei nostri siti ad ospitare tale insediamento. Rischio sanitario, contaminazione del territorio, depauperamento del suolo e delle risorse idriche, sono solo alcuni dei rischi ai quali rischiamo di andare incontro. La questione delle scorie nucleari non è un mero tecnicismo, ma un’eredità gravosa che lasceremo alle future generazioni condannandole ad un avvenire offuscato da inquietanti incertezze”.
“L’aspetto che più ci preoccupa, però, è la confusione che si sta generando intorno alla procedura di individuazione, non è ancora chiaro nemmeno se il Ministero abbia come obiettivo l’identificazione di un sito unico o l’utilizzo di più siti. Mai come oggi, a fronte dell’incertezza generata da queste titubanze, i territori meritano delle indicazioni chiare sulla modalità di selezione. La Basilicata è una terra tristemente provata che chiede rispetto e tutela. È il momento di agire, al di là di ogni distinzione partitica, per salvaguardarla. Abbiamo il dovere di dare alla nostra regione un futuro diverso e di proteggere l’avvenire dei nostri figli, che va costruito, non svenduto”, ha concluso il Presidente Giordano.
Prof. Domenico Calderone
Parole sante, quelle del Presidente Giordano, che si aggiungono ai miei commenti e del dr. Giannini, lasciati in aggiunta alle preoccupazioni delle dr.sse Araneo e Appendino, a proposito del “nucleare sostenibile”, in altra pagina di questo giornale telematico. Grazie, Sindaco di Vietri!
Prof. Domenico Calderone
Dr. Giuseppe Giannini
Nel mare di incertezze, incompetenze, e malaffare l’unica cosa sicura è che il governo che si dice sovranista utilizza i territori per dare seguito ai diktat dell’imperialismo USA (le basi Nato) e della tecnocrazia UE (ulteriori tagli a quel che rimane del welfare per il ReArm). Governanti che vivono di privilegi mentre stuprano i territori per avvelenare i cittadini. La Basilicata della fine della Stellantis e della ricchezza petrolifera per le multinazionali. Del lavoro precario raccomandato e di figure inserite nella p.a., negli ospedali, o nei lavori di fatica da una classe politica che premia i mediocri e i moralmente corrotti si appresta a diventare la pattumiera d’Italia.