“ALT! Pensaci..”, a Picerno un progetto di Autolinee Caivano per sensibilizzare al rispetto del Codice della Strada e ridurre al minimo il rischio di investire i pedoni

Sensibilizzare e promuovere la cultura del rispetto, anche del Codice della Strada. E’ questo l’obiettivo del progetto “ALT! Pensaci..”, ideato a Picerno da Autolinee Caivano e realizzato grazie alla collaborazione della comunità, del Comune e dell’istituto scolastico. Una videoclip di sensibilizzazione con le riprese girate in paese, a cui hanno preso parte i più piccoli dell’Istituto Comprensivo, sorteggiati, con Christian Oliviero attore principale. Il progetto video verrà pubblicato nei prossimi giorni.

Autolinee Caivano, impegnata da decenni nel trasporto urbano ed extraurbano, oltre che nei viaggi nazionali e internazionali, ha preso a cuore la tematica. Dal momento che – purtroppo – come accade spesso in tutti i paesi, ci sono automobilisti indisciplinati. E i vari episodi, con il rischio di investire le persone e i più piccoli anche sulle strisce pedonale, hanno portato a questo progetto. L’obiettivo è di ridurre al minimo ogni rischio di investimento durante la fermata degli scuola bus, per la discesa e salita dei passeggeri.

“La sicurezza non è un optional. È una responsabilità. La nostra azienda da anni è in prima linea, insieme alla Polizia di Stato, per proteggere chi viaggia. Ma quando si parla di bambini e ragazzi, l’attenzione deve essere massima. Sempre. Con l’iniziativa “Alt! Pensaci…” lanciamo un appello forte a tutti gli automobilisti: basta un attimo di distrazione per cambiare tutto. Ma basta anche un attimo di consapevolezza per evitarlo. A Picerno e ovunque, guidiamo con la testa. E con il cuore”, ha dichiarato Antonio Caivano in rappresentanza di Autolinee Caivano, azienda da sempre impegnata nel sociale e a supporto di iniziative simili.

Lo stesso Caivano ringrazia il dirigente scolastico Vincenzo Vasti, il professionista e videomaker Giovanni Caporale per essersi messo a disposizione, i Carabinieri e la Polizia Locale di Picerno, il Sindaco e l’amministrazione comunale, i genitori e tutti i bambini partecipanti, oltre alla collaboratrice scolastica Margherita Di Nicola e gli autisti che hanno partecipato, Massimo Masone e Vito Riviello.

Riguardo il progetto, questo il commento del dirigente scolastico, Vincenzo Vasti: “Fare educazione civica nella scuola primaria non è solo proporre modelli positivi, conoscere le regole di buon comportamento, studiare i principi fondamentali della Costituzione; fare educazione civica con gli alunni più piccoli è anche sperimentare percorsi di cittadinanza attiva, valorizzare il protagonismo dei bambini e delle bambine, ascoltare le loro esigenze e dar voce alle loro proposte. Con il progetto “Alt! Pensaci…” la scuola, grazie all’interazione propositiva con soggetti pubblici e privati, “agisce” nel senso letterale del termine, rendendosi protagonista di una campagna di sensibilizzazione che vede i piccoli come “mittenti” e gli adulti come “destinatari” di un messaggio di civiltà, rispetto e sana convivenza”.

Importante è stato anche il supporto dell’amministrazione comunale. Queste le parole del sindaco Margherita Scavone, che ha ricevuto una targa di riconoscimento da Caivano per la collaborazione: “Andiamo sempre tutti di corsa, perché presi da mille cose e mille pensieri, Dando tanto per scontato e non pensando che in un attimo possiamo cambiare la nostra vita e quella degli altri”, ha sottolineato il primo cittadino, Margherita Scavone. “Ho ricevuto spesso – ha aggiunto – segnalazioni che in orario di passaggio degli autobus scolastici, corrano con le macchine, o si facciano dei sorpassi quanto meno azzardati, abbiamo fatto fare anche dei controlli ma è chiaro che il problema va risolto alla base, e come amministrazione abbiamo puntato sulle campagne di sensibilizzazione, convinti che forse ripetere delle cose che dovrebbero essere scontate, che poi tanto scontate non sono, in qualche modo si riesca a far riflettere. Ce lo auguriamo almeno. Quindi, ALT, rallenta e soprattutto pensiamoci”.

Claudio Buono

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