Mega eolico a Vietri di Potenza e Savoia di Lucania: “Quella centrale eolica non s’ha da fare!”

Con la delibera n° 976 del 30 dicembre scorso, la Giunta Regionale di Basilicata ha prorogato i termini del Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale (reso nel 2014 e poi prorogato già una prima volta nel 2015) per la realizzazione di una centrale eolica da “30 MW” da realizzarsi, su progetto della società Cogein Lucania sui crinali dei comuni di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania. Il progetto prevede l’installazione di 12 pale eoliche, ognuna alta 150 metri, per la produzione di 24 MW di energia elettrica. In precedenza la Cogein Lucania aveva presentato una variante al progetto originale che prevedeva l’installazione di dieci pale eoliche, ognuna alta 180 metri, per la produzione di 30 MW di elettricità. Sia l’impianto originale sia la variante sono stati fortemente osteggiati da cittadini e da alcune istituzioni locali. Ora la Cogein torna alla carica. Dopo aver ritirato il progetto di variante ripropone il vecchio progetto sul quale ha chiesto la proroga del giudizio favorevole di Compatibilità Ambientale, proroga concessa dalla regione Basilicata con la delibera di giunta regionale 976 del 30 dicembre 2022. Come prevedibile, soprattutto a Vietri di Potenza, cittadini e amministrazione comunale, sindaco Cristian Giordano in testa, si stanno organizzando per opporsi al provvedimento regionale al fine di non consentire la costruzione di questa centrale eolica. A Savoia di Lucania invece tutto tace.

Eppure, “le indicazioni” date a suo tempo dall’amministrazione di Savoia con nota del 20 luglio 2018, riferite alla variante (ma che interessano anche il progetto di cui parliamo, atteso che le pale eoliche verranno posizionate più o meno dove erano previste quelle della variante), non sono state per nulla prese in considerazione dalla delibera regionale. Quindi ci si aspetterebbe che anche il comune di Savoia partecipasse, con quello di Vietri, all’eventuale ricorso al TAR per tentare di far annullare l’atto deliberativo n° 976 del 30 dicembre scorso. Parte dell’impianto che si intende realizzare a Savoia cozza violentemente contro la programmazione fatta dal comune. In contrada santa Maria vi sono delle aree di espansione urbana previste da Piano Regolatore Comunale che non vengono prese in considerazione. Per non parlare poi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, bene da tutelare, totalmente ignorato dall’atto di proroga della Regione Basilicata. Vietri di Potenza e Savoia di Lucania hanno avuto in questi anni finanziamenti per valorizzare turisticamente il territorio. Migliaia di persone vengono ogni anno a visitare i luoghi tutelati.

Non vengono certo per vedere le pale eoliche alte 150 metri che ruotano rumorosamente sui rispettivi crinali. Neanche a farlo apposta poi, il giorno 22 febbraio scorso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto che il Patto Territoriale Sviluppo Basilicata Nord-Occidentale, di cui fanno parte anche il Comune di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania, ha ottenuto un finanziamento di € 9.515.726,00 per la realizzazione di un Progetto Pilota finalizzato alla “Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile”. Nel Comune di Vietri di Potenza si realizzeranno due importanti interventi che riguarderanno lo sviluppo dell’area di “Porta della Lucania”, per un totale di circa 800.000,00 euro. Per quanto riguarda Savoia, il progetto presentato e finanziato riguarda la “Valorizzazione e la Riconversione dell’area dei prefabbricati di Santa Maria al servizio dell’area SIC. (cascate del Tuorno, pista ciclabile e area camper”) per un importo di 400.000 euro. Domanda: “Si può autorizzare l’installazione di pale eoliche alte 150 metri a poca distanza da un progetto finanziato per valorizzare le risorse naturali e culturali con l’obiettivo di incentivare sul nostro territorio il turismo sostenibile?”.

L’energia serve e bisogna produrla. Questi territori, in termini energetici hanno già dato alla collettività. E continueranno certamente a dare un contributo se, come spero, nelle comunità di Vietri e di Savoia si promuoveranno e realizzeranno le comunità energetiche. Stando così le cose c’è da augurarsi che entrambi i comuni di Vietri e Savoia impugnino assieme, davanti al TAR di Basilicata, la delibera 976 del 30 dicembre scorso, con la quale la Giunta Regionale di Basilicata ha deliberato la proroga del Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale.

Raffaele Langone

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