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La società “ASD Rufria 2018” vince la “Coppa Disciplina” del girone A del campionato di Calcio a 5 di serie D lucana 2021-22. La cerimonia di premiazione al Santa Loja di Tito

La società “ASD Rufria 2018” vince la “Coppa Disciplina” del girone A del campionato di Calcio a 5 di serie D lucana 2021-22. La cerimonia di premiazione è avvenuta il giorno 16 dicembre, presso l’hotel Santa Loja di Tito. Come si arriva a vincere la Coppa Disciplina, nello sport, in un’epoca tutt’altro che arcadica come quella attuale? Semplice: attraverso un lungo percorso all’insegna dell’agonismo etico! Vediamo come

L’Asd Rufria 2018, come recita l’acronimo coniato illo tempore dallo scrivente, nasce nell’anno 2018, dopo lunghi anni di inazione ed insensibilità verso lo sport, da parte della classe dirigente del piccolo Comune del Vulture-Melfese. Ma già al primo campionato di futsal 2018-19 di serie D, guidata dal coach Cosimo Damiano Lorusso, si piazza al 2° posto finale dopo aver conteso lungamente la leadership alla fortissima Veteres di Vietri di Potenza, poi risultata vincitrice del girone A. Si riscrive al campionato 2019-20, allenata da Michele Ricciuti, riuscendo persino nell’ardua impresa di tesserare ragazzi africani minorenni, diversamente etnici, ma l’arrivo della maledetta pandemia scrive la parola “The End” sul torneo e sugli edificanti effetti solidaristici indotti, a causa dell’interruzione d’imperio, ordinata dalla LND. Ancora un anno di sosta forzata e, nel 2021, la società presieduta da Giuseppe Antonio Fasano riprende l’attività agonistico-sportiva, affidando la squadra al coach Michele Scalera. Tra mille incombenze dettate dalle norme anti-covid, il team ruvese, superando tutti gli ostacoli, partita dopo partita, riesce a consolidare un prestigio maturato nel torneo pre-covid, conducendo un campionato esaltante, rappresentando una vera e propria “mina vagante” per tutte le compagini del girone A di serie D. Poi, una sfortunata serie di infortuni ai calciatori migliori riduce la forza propulsiva di quella che veniva considerata una “corazzata”, ma ciò non le impedisce di navigare, comunque, nei piani alti della classifica, classificandosi al 3° posto finale, dietro il “San Fele calcio a 5” ed il fortissimo “Atletico Lavello”, vincitore del campionato.

Quest’anno, invece, per cause indipendenti dalla volontà societaria, per una strana “congiunzione astrale”, il club ruvese ha subito un inopinato, inspiegabile miniesodo/dropout di tesserati verso squadre dei Comuni viciniori anche extraregionali, impedendogli di fatto la partecipazione ex novo al campionato di futsal afferente, proprio mentre veniva regolarizzata l’iscrizione versando la prima rata (sic). Ma non ci si è persi d’animo. Cosicché, nella fase di stand by agonistica, il vertice societario ha pensato di organizzarsi, progettando dei corsi di scuola calcio tenuti da “addetti ai lavori” qualificati, al fine di poter promuovere un sufficiente numero di ragazzi, per il futuro, in grado di poter disputare un campionato di “calcetto” degno del blasone guadagnato dalla società ASD Rufria 2018 in questi anni di attività sui migliori parquets della Basilicata. La lieta notizia dell’assegnazione della “Coppa Disciplina”, da parte della LND di Basilicata, consegnata il 16 dicembre 2022, dal Presidente Emilio Fittipaldi, nel corso di una sontuosa Festa dello Sport sponsorizzata da ENI, presso l’hotel Santa Loja di Tito, dove erano presenti circa 240 società calcistiche dilettantistiche della provincia di Potenza (servizio televisivo dell’inviato della TGR Basilicata, Alessandro Salveti, andato in onda sabato 17 dicembre, nell’edizione delle h 14:00) testimonia il buon lavoro socio-educativo svolto finora in ambito sportivo da questo sodalizio, il cui Leitmotiv è sempre stato rappresentato, in primis, dall’educazione, dal fair play nei confronti degli avversari e dal rispetto per la classe arbitrale e di tutti gli altri attori coinvolti in questo magnifico gioco di squadra. E’ proprio questo behaviour caratterizzante, iperonimo di solidarietà, aggregazione, inclusione, amicizia, lealtà, divertimento etc. (valori indicati nell’insegna della Kermesse), che ha fatto risultare il team ruvese il meno sanzionato del girone A: conditio sine qua non per vincere tale trofeo. Per coerenza con tutto ciò, l’Assemblea ha ricordato Sinisa Mihajlovic con un minuto di raccoglimento. Che la conquista di questo meritato premio possa rappresentare per il Rufria l’abbrivio di ulteriori, importanti traguardi! Ad maiora!

Prof. Domenico Calderone