Balvano, la denuncia della minoranza: “Utilizzare il campo sportivo costa fino al 640 % in più”

“A Balvano utilizzare il campo sportivo dal prossimo 1° dicembre costerà il 640 % in più”. E’ questa la denuncia che fanno i consiglieri di minoranza del gruppo “La Vite”, che contestano la delibera della giunta comunale guidata dal sindaco Ezio di Carlo, che riguarda l’approvazione delle nuove tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi. Di seguito, l’intervento integrale dei consiglieri comunali.

E’ di ieri la pubblicazione della Delibera 142 del 9 novembre 2022, con la quale la Giunta comunale di Balvano ha approvato le nuove tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali a partire dal 1 dicembre 2022. Dallo schema allegato alla delibera si evince che il costo per l’uso del Campo Sportivo a carico delle società sportive che ne volessero fare uso passerebbe da € 37,50 degli anni scorsi ad allenamento a € 130,00 a partire dal 1 dicembre 2022 ad allenamento e fino a € 200,00 nel caso di allenamento con illuminazione. In quest’ultimo caso l’aumento a carico delle società sportive sarebbe di oltre il 500%. Il costo di una Partita Ufficiale, invece, passa dai € 75,00 degli anni scorsi a € 280,00 a partire dal 1 dicembre 2022. La riduzione del 50 % a carico delle Società sportive con sede in Balvano, si riduce al 40% gravando ulteriormente sulle cassa delle società locali. Infatti, una squadra di calcio di Balvano, a far data dal 1 dicembre 2022, nonostante la riduzione del 40%, sarà chiamata a pagare € 168,00 per ogni partita ufficiale (prima pagava € 37,50), mentre pagherà € 120,00 per ogni allenamento di sera (prima pagava € 17,50), con un incremento di spesa a loro carico del 640% rispetto allo scorso anno. Coinvolgere maggiormente le società sportive in un uso misurato e attento delle energie sarebbe certamente cosa buona e giusta. Chiedere per quello che è possibile, di anticipare a quando c’è ancora luce gli allenamenti o le partite, di accendere i fari per lo stretto tempo necessario, è giusto, ma scaricare sulle società sportive i maggiori costi energetici derivanti dal rincaro delle bollette crediamo sia un errore.

Fra l’altro, non si può stare a “briglie sciolte”, come è stato e poi rendersi conto all’improvviso che certe spese non sono sostenibili dalla pubblica amministrazione. Al Campetto di Via 4 Marzo i bambini giocano a luci spente dall’imbrunire (ore 17.00) e fino alle 20.00 e quando i bambini vanno via per cena, si illumina automaticamente dalle 20.00 fino a notte fonda tutte le sere, anche quando diluvia o non gioca nessuno. Queste cose sono accadute e accadono ancora mentre nel resto d’Italia i Comuni da mesi hanno spento le luci dei monumenti, disattivano un’ora prima la pubblica illuminazione, accendono a luci alterne un’ora prima del solito o montano impianti per ridurre l’intensità luminosa oltre certi orari. Questo per risparmiare sulla bolletta, come fa ciascuno di noi a casa propria.

E invece a Balvano, “dopo che sono scappati i buoi, mettiamo le porte di ferro”, fra l’altro a carico delle società sportive. Se dovesse avere seguito questa decisione crediamo che alla squadra locale toccherebbe pagare al Comune dalle 7.000 alle 8.000 euro l’anno e alle società che volessero venire da fuori diverse decine di migliaia di euro, tranne se gli facciamo “prendere residenza” da noi.
Chiediamo, perciò, e con forza, all’Amministrazione comunale di rivedere le tariffe, di contenere gli sprechi (quelli grossi) e di far pagare a squadra di Balvano lo stretto necessario, anche allo scopo di non gravare troppo sulle casse di chi fa attività no profit e garantire quindi che qualcuno a Balvano continui ad impegnarsi per lo sport. Stesso ragionamento vale per la Palestra e gli altri impianti interessati.

Consiglieri del Gruppo “La Vite”
Antonia Scarfiglieri, Domenico Teta, Costantino Di Carlo

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