Balvano, piano di dimensionamento scolastico. Il gruppo di minoranza: “Da sindaco e maggioranza una decisione azzardata”

Sulla vicenda del dimensionamento scolastico e con la scelta del Comune di Balvano di aderire alla costituzione di un nuovo Istituto scolastico con Vietri di Potenza, interviene il gruppo di minoranza balvanese, “La Vite”, in totale disaccordo sulla delibera approvata dalla giunta comunale. Ecco la nota integrale.

Qualche giorno fa abbiamo avuto modo di leggere all’Albo Pretorio On line del Comune di Balvano la Delibera di Giunta Comunale numero 137 del 29/10/2022, con la quale il Sindaco e i componenti della Giunta hanno deliberato in ordine al Piano di Dimensionamento Scolastico 2022 – 2025. La proposta avanzata alla Provincia di Potenza è di costituzione di un nuovo Istituto Comprensivo fra le Scuole dei Comuni di Balvano e di Vietri di Potenza, distaccando di fatto, se si dovesse concretizzare, la Scuola di Balvano, dall’Istituto “M. Carlucci” di Baragiano, già dimensionato e con oltre 600 alunni iscritti. Il numero minimo di alunni che un Istituto deve avere nei Comuni montani, per essere dimensionato, è di 400, con deroga a 300 fino all’anno 2023/2024, in ragione della sola emergenza Covid.

È evidente che la proposta così come deliberata dal Sindaco e dagli Assessori di Balvano, se dovesse essere accolta (cosa di cui diffidiamo), mentre da una parte sarebbe in contraddizione con le Linee Guida Regionali che puntano a salvaguardare gli istituti già dimensionati (e il nostro lo è) e a scongiurare operazioni di nuovi accorpamenti che raggiungano appena la soglia minima, anche allo scopo di evitare re-interventi in tempi eccessivamente brevi, dall’altra metterebbe in discussione un Istituto già “dimensionato” (il nostro), con ciò che ne comporterebbe in termini di stabilità e continuità del sistema scolastico. Ma poi, provando a parlarne in termini concreti e di opportunità per Balvano: l’avventura prospettata (passare da un Istituto di oltre 600 alunni a uno di circa 370), quale ipotetico vantaggio porterebbe alla nostra Scuola, alle nostre Famiglie e agli Studenti?

La sensazione è che questa decisione solitaria e silenziosa possa essere un azzardo che, nella migliore delle ipotesi non sarà approvata dalle Istituzioni competenti e quindi non vedrà la luce, nella peggiore sarebbe una corsa ad occhi chiusi contro il muro. A tale scopo, i sottoscritti hanno chiesto la convocazione in via d’urgenza del Consiglio comunale per trattare serenamente l’argomento coinvolgendo nel dibattito il Dirigente scolastico e la Commissione Diritto allo Studio del Comune di Balvano. La speranza è che la Giunta comunale, a margine del dibattito consiliare, proceda a revoca del deliberato.

I consiglieri comunali del gruppo “La Vite”
Antonia Scarfiglieri, Domenico Teta, Costantino Di Carlo

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