Vaccinazioni Covid-19 in Basilicata. Dal 25 giugno basterà una telefonata per posticipare la seconda dose e cambiare data

Dal 25 giugno sarà possibile contattare il numero verde per posticipare l’inoculazione Seconda dose, una telefonata per cambiare la data

Buone notizie per i lucani che intendono cambiare la data della somministrazione della seconda dose del vaccino anti Covid. Dal 25 giugno infatti sarà possibile modificare il giorno e l’orario dell’inoculazione qualora dovesse rendersi necessario. Basterà chiamare il numero verde 800.009.966 abilitato per le prenotazioni e gli operatori cercheranno di soddisfare le richieste dei cittadini elencando i giorni e gli orari disponibili in alternativa a quanto già previsto. Un notevole passo in avanti che riguarda l’importante aspetto della prenotazione del vaccino. Ad oggi, infatti, l’eventuale impossibilità di effettuare l’inoculazione prevista per la seconda dose rende necessario avviare nuovamente l’iter delle prenotazioni con tutte le conseguenze del caso. Dal prossimo venerdì però basterà una semplice telefonata per posticipare la data della seconda dose del vaccino in base alle personali esigenze. Una novità destinata a velocizzare il sistema delle prenotazioni e a risolvere in breve tempo eventuali intoppi.

Sebbene manchi ancora una data ufficiale, oltre alla telefonata al numero verde (che invece, come detto, sarà realtà a partire dal 25 giugno) sarà possibile spostare la prenotazione anche individualmente mediante l’apposita piattaforma di Poste italiane. In effetti in questi mesi in tutta Italia una delle anomalie registrate per i vaccinandi è stato il cosiddetto richiamo. In alcuni
casi al termine della prima dose i cittadini sono già messi al corrente della data di somministrazione della seconda dose, in altri invece vengono successivamente contattati. Vien da sé che si tratta di programmare un impegno nel lungo periodo a cui non sempre è possibile far fronte e questo crea degli ovvi problemi organizzativi. Aspetti, non secondari, che hanno come corollario di
ritardare l’immunizzazione della popolazione.

L’opzione quindi di posticipare, in caso di necessità, la data della seconda inoculazione potrebbe far comodo a molti cittadini che possono in tal modo pianificare gli impegni e soddisfare le loro esigenze.

Fonte: Il Quotidiano del Sud

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