Medaglia d’onore ad Antonio Mecca di Picerno. Deportato in Germania ed internato nel lager nazista, è stato prigioniero per quasi 2 anni

Il Prefetto della Provincia di Potenza Annunziato Vardè, in occasione delle Celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, ha consegnato presso questa Prefettura, insieme al Sindaco di Picerno Giovanni Lettieri, una medaglia d’onore concessa dal Presidente della Republica – ai cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra – al Sig. Antonio Mecca nato ad Avigliano il 6 settembre 1923 e residente a Picerno, rappresentato, nella circostanza, dal nipote Antonello accompagnato dal sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri. Il sig. Mecca è stato infatti impossibilitato, per motivi di salute, a ritirarla personalmente. Il Sig. Mecca fu fatto prigioniero dai tedeschi sul fronte greco il 9 settembre 1943, venne deportato in Germania ed internato nel lager nazista di Darmstadt fino al 24 marzo 1945, giorno della sua liberazione da parte degli americani.

“Consegnata la medaglia d’onore da Sua Eccellenza il Prefetto di Potenza ai nipoti di Antonio Mecca, nostro concittadino – ha dichiarato il sindaco, Giovanni Lettieri – distintosi per il contributo nella lotta al nazifascismo. Internato dal settembre 1943 a marzo del 1945 a Griesheim – Darmstapt, a lui va il sentito ringraziamento di tutta la comunità Picernese”.

Antonio Mecca è nato ad Avigliano il 6 settembre 1923. Chiamato alle armi l’11 gennaio 1943, è partito per la Grecia l’11 luglio dello stesso anno. Fatto prigioniero dai tedeschi il 9 settembre 1943 deportato in Germania ed internato nei lager nazisti di Griehseim e Darmstadt dal 9 settembre 1943 al 24 marzo 1945. Liberato dagli americani e rientrato in Italia attraverso il confine del Brennero in data 28 agosto 1945.

Claudio Buono

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