“Raccogliere i frutti: formare, tramandare, imparare”, al via la formazione in Basilicata per 80 persone

“Raccogliere i frutti: formare, tramandare, imparare”. Ortoterapia e miglioramento dello stato di salute delle persone affette da problemi motori. Al via la formazione a distanza per 80 persone

Entra nel vivo il progetto denominato “Raccogliere i frutti: formare, tramandare, imparare”, promosso dall’Associazione Temporanea di Scopo situata all’interno della sede regionale dell’A.I.S.A. Basilicata (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche). Infatti, sono ben 80 le persone che hanno aderito ad una delle iniziative del progetto, che prevede la formazione a distanza su diversi temi. 80 persone che risiedono in diverse aree del territorio lucano, inizieranno la formazione sui temi del volontariato, disabilità, tipi di turismo, corretta alimentazione, ortoterapia e conoscenza dei funghi. Sono alcuni dei temi che riguardano il progetto iniziato lo scorso luglio, finanziato dalla Regione Basilicata e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’Avviso Pubblico per la realizzazione di iniziative e progetti di rilevanza regionale per la realizzazione di attività di interesse generale della Regione.

Tra gli obiettivi del progetto, la promozione della salute e del benessere per tutti e per tutte le età, promozione di una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, e promozione un’agricoltura sostenibile e responsabile socialmente. Tra gli obiettivi, anche quelli di contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato. Il progetto mira anche allo sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle scuole, e del sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti. Sono numerosi i paesi lucani interessati dal progetto, circa una quindicina. La necessità di proporre e realizzare il progetto nasce dal fatto che in molti paesi bisogna fare i conti con diverse problematiche, come ad esempio l’emarginazione sociale, la poca socializzazione e l’integrazione sempre più difficile di un disabile.

Le 80 persone che si sono iscritte alla formazione a distanza telematicamente, riceveranno a casa e/o via mail tutto il materiale per iniziare le attività formative. Si ricorda che il progetto, proposto e realizzato dall’A.I.S.A. Basilicata, vede come partner anche l’AICDA Onlus, l’associazione “La Strada dei Fiori e delle Preghiere”, il Comune di Bella e il Comune di Balvano.

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