Basilicata, ordinanza di Bardi: si può giocare a calcetto. Mentre c’è obbligo di comunicazione e quarantena per chi arriva dall’estero

Obbligo di comunicazione, quarantena per chi proviene dall’estero, ad eccezione degli Stati europei espressamente indicati, e ripresa degli sport di contatto e di squadra. Sono queste le principali novità contenute nell’ordinanza n. 29 emanata dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e pubblicata sul Bur speciale n. 66 del 10 luglio, per contrastare nuove ondate dell’epidemia da Covid-19. In particolare, l’ordinanza dispone l’obbligo di comunicazione immediata al medico di base, al pediatra, in caso di minori, o al numero verde istituito dalla Regione 800996688 per tutte le persone che giungono o rientrano in Basilicata dall’estero con qualsiasi mezzo di trasporto pubblico o privato.  E’ possibile anche registrarsi sulla piattaforma informatica “Registra COVID” cliccando sulla home page del sito internet www.regione.basilicata.it, indicando luogo di provenienza, di destinazione principale, periodo di soggiorno, recapiti telefonici.

Per tutti costoro è previsto l’obbligo della quarantena fiduciaria di quattordici giorni presso l’abitazione, dimora o luogo di soggiorno preventivamente indicati e il divieto di contatti sociali, spostamenti o viaggi. Non è tenuto alla comunicazione chi proviene da Austria, Belgio, Bulgaria, Svizzera, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Estonia, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Croazia, Ungheria, Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovenia, Slovacchia, Regno Unito e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato Città del Vaticano.. L’obbligo non si estende anche a chi proviene dalle altre regioni italiane. Alla persona entrata in Basilicata sarà proposto il tampone rino-faringeo sulla base delle indicazioni nazionali. In caso di negatività al virus cessa la permanenza domiciliare fiduciaria. In caso di risultato positivo, invece, la persona contagiata sarà presa in carico dalle unità sanitarie speciali Covid-19, fermo restando la permanenza domiciliare.

L’ordinanza consente anche la ripresa degli sport di contatto e di squadra e integra le misure precauzionali relative allo svolgimento dei ricevimenti nell’ambito di cerimonie ed eventi simili. Per quanto non modificato o integrato dall’ordinanza restano salve e continuano ad applicarsi le misure già adottate il 14 giugno scorso.

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