Il grande cuore dell’Associazione Fibrosi Cistica e di Bcc Basilicata. Al “San Carlo” donate importanti attrezzature

Ancora una volta il grande cuore dell’Associazione Fibrosi Cistica e di Bcc Basilicata regalano al Centro Fibrosi Cistica dell’Ospedale San Carlo importanti attrezzature per il trattamento dei pazienti

E’ dal 1998 che nell’ospedale San Carlo di Potenza è in funzione il Centro Fibrosi Cistica, diretto dal dottor Donatello Salvatore. Il centro nacque proprio su iniziativa dell’Associazione Fibrosi Cistica di Potenza che da quel giorno ne ha sempre sostenuto l’attività con tutta una serie di iniziative solidaristiche. “In un momento difficile per la sanità a causa del Coronavirus – afferma il Presidente dell’Associazione Fibrosi Cistica Basilicata, Domenico Iacobuzio – non poteva mancare il nostro sostegno al centro, che – ricorda Iacobuzio – è diventato punto di riferimento per malati che giungono anche da fuori regione. Di qui la decisione di devolvere parte del bilancio 2020, supportato anche quest’anno dalla Banca BCC Basilicata, partner nelle iniziative di raccolta fondi, all’acquisto di apparecchiature mediche”.

A conclusione di una interlocuzione tra il Presidente Iacobuzio e il dottor Salvatore, su suggerimento di quest’ultimo, è stato deciso di acquistare e donare cinque Pari Turbo Boy; tre Pari LC Sprint Star Hospital Pack; otto Pari Baby Mask taglia 1 con Baby Band; quattro Pari Baby Mask taglia 2 con Baby Band; tre Pari Baby Mask taglia 3 con Baby Band; tre Pari e-flow rapid; dieci Sistemi pari O Pep e dieci Pari pep System.

“L’iniziativa – precisa Iacobuzio – è stata condivisa con la Bcc Basilicata che ci ha comunicato di aver deliberato un contributo economico per partecipare  con noi a questa iniziativa. E di questo siamo grati al notro partner. La nostra attività, oltre a sostenere il Centro e assistere gli ammalati e le loro famiglie, è soprattutto finalizzata a sostenere la ricerca, nella speranza che quanto prima si possa debellare questa malattia che interessa le vie respiratorie. E’ il motivo per il quale, nel corso dell’anno promuoviamo iniziative, che in questo periodo purtroppo sono molto condizionate dalle giuste e necessarie disposizioni emanate dal Governo per contrastare l’epidemia. A riguardo – conclude Iacobuzio – mi sia permesso di rivolgere a nome dell’associazione ancora una volta l’invito: restate a casa”.

(foto d’archivio)

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