Facciamo crescere i diritti dei bambini. La scuola primaria di Baragiano con Unicef Potenza in festa per difendere infanzia, adolescenza, ambiente e nonni.

Eccoli” In festa scendono dalle scale della scuola e avanzano verso l’atrio. Sono le 11,00 di giovedì 21 novembre e accompagnati dal dirigente scolastico Lorenzo Rispoli, dal sindaco Franco Colucci, dal parroco don Luigi Sarli e da Mario Coviello, presidente provinciale Unicef Potenza, le sette classi della scuola primaria di Baragiano Scalo sorridono felici ai nonni e ai genitori che affollano l’ingresso della scuola, sventolando le bandierine dell’Unicef, manine colorate con i diritti dei piccoli in evidenza, piccoli alberi verdi di carta. Si sono preparati con cura e cantano a gran voce la marcia dei diritti, l’amore per la natura con la poesia “Amici alberi. “Raccontano del nonno che “era un ciliegio” dal libro di Emanuela Nava, dell’“albero generoso” quello di melagrano e delle proprietà dei suoi frutti. Raccomandano in coro “Tu sarai un’uomo migliore, / se porterai i nonni nel cuore perchè, /perchè, tu lo sai, l’amore non muore mai”. E i nonni si fanno spazio per filmare e fotografare i loro piccoli che salutano con la manina, quando la maestra non li guarda. Si sono chiesti: “Chi sono io “e affermano di essere ciascuno “unico”, “speciale”. Mettono al primo posto il gioco e la famiglia, la salute e l’istruzione tra i loro diritti e quando Mario Coviello, presidente Unicef Potenza, che con loro porta avanti da quattro anni la proposta educativa Scuola Amica Unicef, chiede di mettersi al posto del nonno, del papà, della mamma chiedono ascolto, di essere presi in considerazione e al sindaco la piscina e un auditorium. Arriva una pioggerellina sottile e bisogna entrare dentro. I grandi si sistemano a fatica e i bambini riprendono la festa e ricordano che ancora oggi nel mondo sono cinque milioni i bambini che muoiono prima di raggiungere un anno di vita. Che il morbillo è ancora causa di morte in molti paesi del terzo mondo perchè mancano i vaccini, l’igiene, l’acqua pulita. Arriva il momento del canto finale:

“I diritti sono di tutti,/l’ha spiegato la maestra,
c’è una carta scritta apposta/per difendere i bambini
Tutti i capi delle nazioni hanno fatto le riunioni:/hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini. /Allora perché? Allora perché?….

Ho aperto un libricino /e ho letto che un bambino
da mangiare non ce l’ha./E c’è chi non ha da bere
con il rischio di morire/senza acqua come fa? “

Ho sfogliato bene bene /quelle foto di bambine
invecchiate dal lavoro.
E di quelli senza un tetto /e di quelli senza affetto
senza un poco di decoro./Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo. Non si può. “

Gli alunni della scuola primaria di Baragiano con le loro brave insegnanti, coordinate dalla maestra volontaria Angela Figliuolo, invitano con questa festa a coltivare il futuro delle giovani generazioni in tutto il mondo.

Mario Coviello

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