75 tra operatori socio sanitari e infermieri senza rinnovo al “San Carlo” di Potenza. Nursind: “Si sta provocando un collasso”

La mancata programmazione della gestione delle risorse economiche, provocherà un ulteriore “Collasso di Natale Assistenziale”, visto già l’esiguo numero di operatori in servizio presso le UU.OO. dell’A.O.R. San Carlo, la decisione di non rinnovare 75 Infermieri e altre figure sanitarie, tipo gli OSS, ha il sapore di doppia beffa per il personale sanitario. Infermieri, a cui viene chiesto un ulteriore sacrificio, oltre a non poter usufruire di ferie e permessi come da CCNL si vedranno anche demansionati, dovendo sopperire alle attività di altre figure. Un dramma anche per i Coordinatori, che programmano l’attività assistenziale, poiché già facevano i conti con la mancanza dell’istituto dello straordinario, ora si ritrovano anche con risorse umane ridotte. La Giunta Regionale,  l’Assessore alle Politiche della Persona  e la Direzione Strategica ,  forse  dimenticano un altro rischio,  ossia quello dovuto all’evento programmato per il “Capodanno  RAI” 2020 , infatti,  per questo tipo di eventi l’Ospedale è tenuto al Piano di Maxiemergenze,  che dovrà per forza applicarsi e in carenza di personale si vedranno i “Botti di Capodanno”. Questa segreteria, chiede un forte ridimensionamento dei posti letto all’interno della struttura ospedaliera, rinviando i ricoveri programmati ed eventualmente prestando attività solo di urgenza, visto il mancato rinnovo/proroga dei contratti del personale sanitario del comparto. Per il Nursind, la via maestra è il concorso pubblico e nelle more delle procedure bisogna assolutamente percorrere altre strade, quali lo scorrimento delle graduatorie esistenti del personale a tempo determinato o chiedere la disponibilità al comando in questa Azienda a operatori dislocati presso altre strutture del SSN. Visto il quadro in cui versa il nosocomio e la tutela dei pazienti, non si può solo ed esclusivamente pensare al fattore economico, la “Sanità è un bene di tutti”. Questa Organizzazione Sindacale, si riserva di indire lo stato di agitazione di tutto il personale e di promuovere una mobilitazione della cittadinanza, essendo la stessa parte attiva dell’ambito sanitario, il cui diritto alla salute deve essere garantito come da Carta Costituzionale.

La Segreteria Provinciale NURSIND

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