Un murales per Giovanni Passannante. A Savoia di Lucania al via la raccolta fondi

Esiste un paesino di 1.088 abitanti in Basilicata dal nome Savoia di Lucania …..Non vi suona strano un nome del genere in terra meridionale? Un tempo questo paese si chiamava Salvia… Nel 1878 Giovanni Passannante, anarchico rivoluzionario natio di Salvia, attentò alla vita di Re Umberto I di Savoia in visita a Napoli, come atto di ribellione contro l’ineguaglianza sociale rappresentata dalla monarchia. Arrestato, venne condannato a morte con pena successivamente commutata in ergastolo. Vittima della vendetta monarchica, scontò la pena in condizioni disumane: dichiarato pazzo passò il resto della vita tra la prigione e il manicomio. Il corpo dopo la sua morte fu decapitato e il suo cranio fu esposto al museo criminologico di Roma come dimostrazione delle teorie antropologiche criminali del Lombroso. La sua famiglia, colpevole di averlo cresciuto, fu perseguitata a vita e il suo paese di origine, colpevole anch’esso di avergli dato i natali, si vide costretto a tramutare il suo nome originario Salvia in Savoia di Lucania come forma di espiazione collettiva. Oggi noi, Pro loco di Savoia di Lucania, cerchiamo di riabilitarne il nome e la storia di questo paese: una storia che ha molto da trasmettere, la storia di un uomo semplice che, spinto solo dalla frustrazione e la miseria, con in mano un coltellino di pochi centimetri, ha compiuto un gesto disperato nel tentativo di dare voce agli ultimi davanti ai potenti. La nostra richiesta di aiuto economico è mirata alla realizzazione di un murales raffigurante il volto di Giovanni Passannante, che sarà dipinto sulla facciata di una palazzina nel centro storico del paese entro Settembre 2019. L’immagine che abbiamo scelto di dedicargli non è un semplice ritratto: a colpo d’occhio si percepisce solo un volto sognante, ma guardando con attenzione quel viso ne racconta la storia. Si tratta infatti di un’illustrazione composta da microimmagini che raffigurano i momenti salienti della vita di Giovanni Passannante. Creata per noi e donataci come segno di vicinanza alla causa dall’ artista Tommaso Rosin , l’illustrazione è proprietà della pro loco di Savoia di Lucania ” Salviamo” che si è prefissa come obiettivo quello di dare al concittadino dimenticato la collocazione storica che merita. Vi consigliamo di dedicare pochi minuti al video di questa campagna di raccolta fondi: il volto si anima e la storia prende vita sulle note della canzone Ode a Passannante di Carlo Ghirardato. I fondi per cui chiediamo il vostro supporto serviranno ad affrontare i seguenti costi: 500€ c.ca perl’acquisto delle vernici necessarie, 200€ c.ca per la pulizia della parete, 800€ c.ca per il noleggio della piattaforma necessaria a raggiungere la parete in tutta la sua altezza, 500 € c.ca come rimborso spese per il writer romano “Howen” originario di Savoia di Lucania che si occuperà della realizzazione. Per ogni sostenitore che contribuirà al nostro ambizioso progetto con una donazione di 10 euro,invieremo una cartolina con l’illustrazione di Giovanni Passannante. O ancora meglio: perché non venite a prenderla di persona all’evento di presentazione del murales il prossimo 30 agosto? GRAZIE a chiunque di voi scelga di sostenerci, Vi aspettiamo a Salvia! “I popoli nati dalle rivoluzioni cadono con le rivoluzioni” Giovanni Passannante. Per informazioni più dettagliate vi rimandiamo al sito www.prolocosalviamo.it cliccando qui

Fonte: www.produzionidalbasso.com

2 comments

  1. Dr. Giuseppe Giannini

    I Savoia erano e sono dei criminali.Non solo per quello che hanno fatto al povero Passannante,ma anche per le collusioni col fascismo e, in tempi recenti, per il ruolo “ambiguo” di Vittorio Emanuele coinvolto in faccende oscure: dalla filiazione alla Loggia P2, ai reati fiscali, dall’accusa di omicidio allo sfruttamento della prostituzione.
    Le monarchie andrebbero abolite:rappresentano solo un costo per la collettività.
    E Salvia dovrebbe riacquisire il nome originario.

    • Marco Gussoni

      Certamente, pensi che la presidenza della repubblica italiana costa ai contribuenti ben 230 milioni di euro all’anno, mentre la corona spagnola costa 14 milioni e quella britannica 40 milioni. Forse lei ha un diverso concetto di cosa significhi “costo per la collettività”.

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