Alla Torre di Satriano in Tito la terza edizione di “Festivalia – l’archeologia si racconta”. Appuntamento all’1 agosto

In occasione della III Edizione di “Festivalia – l’archeologia si racconta”, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata in collaborazione con il Comune di Tito, il Comune di Satriano di Lucania, l’Associazione di Promozione Sociale Memorìa, la Compagnia teatrale Cecco Spera organizza il 1 agosto 2019, nel sito archeologico di Satrianum – Torre di Satriano, Tito (Potenza) – una serata dedicata al Medioevo. Festivalia è un format di divulgazione archeologica e archeologia pubblica inserito nell’ambito del Progetto Chora – Laboratori di Archeologia in Basilicata della Ssba Unibas. L’iniziativa è preceduta dal Campus archeologico per ragazzi che, alla sua seconda edizione, accoglie bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni che vogliano calarsi nei panni dell’archeologo. L’Associazione Memorìa, con il sostegno del Comune di Tito e della Bcc Basilicata, partner del progetto, e in coordinamento con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera e con il Progetto Chora, organizza una serie di laboratori didattici a tema volti alla conoscenza della storia e dell’archeologia del territorio. Gli oggetti realizzati nel corso delle attività laboratoriali saranno propedeutici alla messa in scena della rievocazione storica in programma giovedì 1 agosto. La manifestazione finale si svolgerà a partire dalle 19:00 con visite guidate a cura degli archeologi impegnati nelle ricerche. Alle 20:30 e alle 21:30 si terrà lo spettacolo a cura della Compagnia teatrale Cecco Spera dal titolo “Satrianum al tempo dei d’Angio’, magie, leggende e inganni”.

Quest’anno il dominus Iacobo de Bursono e la sua consorte Ylaria, signori di Satrianum in età angioina, sono alle prese con un furto di monete, una morte misteriosa e un giovane e promettente capomastro, mentre procede il cantiere per il restauro della Cattedrale. Il sito archeologico si rianimerà per una serata con la riproposizione di attività artigianali e di botteghe gastronomiche, dove sarà possibile degustare cibi e ricette di origine medievale. Accompagneranno i personaggi gli artigiani, i carpentieri e i mercanti delle botteghe e i visitatori avranno l’occasione di passeggiare in un’area archeologica allestita per l’occasione con punti di ristoro e officine medievali, concludendo il percorso sotto la Torre di Satriano in Tito. La realizzazione della festa dedicata a Satrianum è opera di tanti archeologi che con le loro ricerche ci consentono ogni anno di raccontare una nuova storia su Satrianum, accanto alla comunità di Tito, sempre pronta ad aiutarci e a sostenerci con entusiasmo. Si ringraziano il Comune di Tito, il Comune di Satriano di Lucania, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, l’Associazione Memorìa, la Compagnia Cecco Spera e l’Anspi,  l’Associazione Enotria Felix, il Presidio Slow Food Magna Grecia Metapontum. La terza edizione di Festivalia. L’archeologia si racconta è patrocinata dal Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo Unibas, dalla Cattedra Unesco dell’Unibas “Paesaggi culturali del Mediterraneo e comunità di saperi” e dalla Sami – Società degli Archeologi Medievisti Italiani. è una grande soddisfazione essere arrivati alla III Edizione di Festivalia. “L’archeologia si racconta, un format che rappresenta per noi –ha detto la prof.ssa Francesca Sogliani, Direttrice Ssba Unibas, ideatrice di Festivalia – la possibilità concreta di condividere con le comunità e i territori le ricerche archeologiche che la Scuola di Specializzazione dell’Università della Basilicata conduce sul sito di Satrianum, nella località Torre di Satriano in Tito. Il forte entusiasmo che ci accompagna da parte dell’amministrazione comunale, dei cittadini di Tito e delle Associazioni, unito alla professionalità dei nostri archeologi che racconteranno ai visitatori le ultime ricerche, alle atmosfere medievali e alla magia del sito sono tutti ottimi ingredienti per offrire una serata particolare e coinvolgente a quanti vorranno partecipare a Festivalia 2019”.

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