A Tito al via un progetto di educazione alimentari. Al Comprensivo ecco “Cibo: piacere di conoscerti”

E’ partito nei giorni scorsi il progetto di educazione alimentare “Cibo: piacere di conoscerti”, promosso dal Comune di Tito e dalla Regione Basilicata e rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “F. Cafarelli”. Il progetto, che vede coinvolti professionisti del settore, sarà suddiviso in 4 moduli, ognuno rivolto a specifici cicli scolastici. Le classi prime e seconde lavoreranno insieme alla Dott.ssa Maria Antonella Catenacci che, attraverso il gioco, li avvicinerà ad un approccio più sano con il cibo. La società Ambroalimenta, insieme al Prof. Eugenio Parente, si rivolgerà alle classi quarte e quinte. Le prime, con il modulo “Etichetta dimmi la verità”, impareranno a leggere le etichette degli alimenti, cercandone l’origine e riconoscendo i prodotti a marchio DOP e IGP. Le seconde, invece, verranno coinvolte in un laboratorio sull’igiene alimentare. Il quarto modulo, invece, rivolto alle classi terze, sarà curato dal Dott. Luciano Scavone. Si tratterà di una vera e propria indagine statistica conoscitiva sulle abitudini alimentari, il livello di attività fisica e sui dati staturo/ ponderali, attraverso anche il coinvolgimento delle famiglie. Al termine degli incontri, verrà realizzato del materiale informativo sul servizio di mensa scolastica e sui prodotti che vengono somministrati. Lo scopo di tale progetto è avvicinare i ragazzi al mondo dell’alimentazione e della salute, ricostruendo il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura e la loro stagionalità con i cibi consumati ogni giorno, nella convinzione che una sana educazione alimentare debba proprio cominciare a scuola. Il progetto fa parte del percorso promosso dall’Amministrazione e atto a formare consumatori consapevoli delle scelte alimentari  facendo loro conoscere i principali elementi nutritivi, l’origine degli alimenti che si consumano, il mondo dei microrganismi negli alimenti e il patrimonio del proprio territorio. Cosi facendo si da maggior valore ai prodotti che si consumano e si impara a sprecare meno cibo. Si tratta di un percorso più che mai multidisciplinare, teorico e pratico, incentrato sul  recupero di conoscenze e tradizioni del territorio e teso a promuovere l’adozione di comportamenti responsabili nelle scelte alimentari e rispettosi dell’ambiente.

 

 

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