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Vietri di Potenza, contro ogni pregiudizio a 18 anni Erika diventa cacciatrice: «Praticherò la caccia al cinghiale»

Appena maggiorenne, ha superato l’esame per il porto d’arma uso caccia, ed è diventata la prima donna cacciatrice della storia di Vietri di Potenza. Tra le pochissime -si contano sulle dita di una mano- della Basilicata e in meno del 5 % totale dei cacciatori in Italia. Erika Priore, vietrese, ha raggiunto il suo sogno e può imbracciare il suo fucile. E’ una rarità vedere una donna andare a caccia o sapere di una donna, in questo caso una giovanissima ragazza, che imbraccia il fucile per una battuta di caccia. Ma Erika, come le diverse colleghe in italia (meno del 5% degli amanti della caccia in Italia sono donne) ha deciso di abbattere tutti i pregiudizi e vivere pienamente la propria passione. Per continuare a scoprire un mondo, quello della caccia, per i cacciatori sempre più affascinante e da scoprire. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a melandronews.it: «La caccia mi ha affascinata fin da piccola, da quando mio padre me ne parlava la domenica sera di ritorno dalla battuta e raggiunta la maggiore età non ci ho pensato due volte a prendere la licenza per il porto d’armi. Praticherò la caccia al cinghiale nella squadra Julia in forma tradizionale, in battuta con i cani ma mi piacerebbe svolgere anche la caccia alla lepre e altri tipi di ungulati». Come detto, ha deciso di superare ogni pregiudizio e portare avanti il suo obiettivo: «all’inizio – ha continuato a melandronews.it- erano tutti scettici, non capivano se la mia era una vera passione o un nuovo passatempo tant’è che la maggior parte delle persone mi metteva alla prova ma fin da subito hanno compreso quanto interesse ho. Una delle cose che più mi piace della caccia è sicuramente passare del tempo immersa nella natura e la possibilità di conoscere tante persone diverse con la mia stessa passione con cui condividere racconti di caccia». Erika, come ha sottolineato, farà parte della squadra di cacciatori denominata “Julia”. Dal presidente, Giuseppe Casciano, i migliori auguri per questo inizio. Per una grande novità per una comunità. E per la felicità di papà Roberto, cacciatore, pronto a condividere con la figlia Erika tante giornate di caccia. 

Claudio Buono