Al maestro lucano Antonio La Cava, ideatore del bibliomotocarro, il premio internazionale “Elisa Frauenfelder”

E’ uno degli eroi della pedagogia contemporanea. Con questo titolo, il maestro lucano Antonio La Cava, è stato premiato a Napoli nella sezione Maestri d’Italia nell’ambito del Premio Internazionale “Elisa Frauenfelder” ideato e promosso dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli in collaborazione con altre undici Università internazionali e con alcune delle più prestigiose istituzioni scientifiche italiane. Un progetto nato con l’obiettivo di conservare e promuovere l’eredità scientifica e umana di una delle più importanti studiose della pedagogia italiana contemporanea scomparsa poco più di un anno fa il 31 dicembre 2017 dopo oltre mezzo secolo di lavoro accademico. La cerimonia di premiazione, che si è svolta il 31 gennaio, nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa, è stata aperta dal Rettore, Lucio d’Alessandro, presidente della prestigiosa giuria internazionale del Premio Frauenfelder che mette insieme oltre cinquanta esperti di discipline umanistiche e scientifiche provenienti dai Centri di Ricerca di tutto il mondo (dal direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia, Antonio Giordano, al direttore generale per la formazione e l’innovazione dell’Università di Siviglia, Mariano Reyes Tejedor) insieme con sette Rettori di importanti Università internazionali. Al maestro in pensione, che da anni gira la Basilicata a bordo di un motocarro adibito a biblioteca, il premio come “eroe della pedagogia contemporanea”. Antonio La Cava, di recente nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto il Premio Internazionale “Elisa Frauenfelder” proprio nell’anno del ventennale della sua straordinaria invenzione pedagogica: il bibliomotocarro. Negli  ultimi 20 anni, il a”maestro eroe” ha percorso oltre 200mila chilometri per portare libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata, dove spesso non ci sono biblioteche o librerie. 

Fonte: Basilicata24.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *