Umbertide e Bella ricordano oggi Donato Fezzuoglio, il carabiniere ucciso nel tentativo di sventare una rapina

Era il 30 gennaio del 2006 quando l’appuntato Donato Fezzuoglio, di Bella, perse la vita nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale della Monte dei Paschi di Siena in via Andreani. A tredici anni dalla sua morte, il Comune di Umbertide, in provincia di Perugia -dove l’appuntato era in servizio e perse la vita- ricorda questa mattina il militare eroe, medaglia d’oro al valore militare,“fulgido esempio di eroismo, di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”. Stamattina, alle ore 10 in via Andreani, luogo in cui perse la vita il giovane militare, si terrà la cerimonia con gli onori militari e la deposizione della corona di alloro. Alla cerimonia ci saranno il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il generale Massimiliano Della Gala (comandante della Legione Carabinieri Umbria), i vertici territoriali dell’Arma, la vedova di Fezzuoglio, Emanuela Becchetti, il figlio Michele e i familiari del carabiniere. Alla cerimonia sono stati invitati a partecipare anche il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, il questore di Perugia Giuseppe Bisogno, il procuratore generale della Repubblica di Perugia Fausto Cardella, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, i sindaci dell’Alto Tevere e i parlamentari umbri. Prevista anche la presenza dei dirigenti degli istituti scolastici, poi a seguire alle 10:30 una santa messa nella chiesa di Cristo Risorto. Un giorno triste e lagato al ricordo anche per la comunità bellese, che non dimentica il suo carabiniere eroe. Per il suo omicidio, nel febbraio del 2016, la Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo nei confronti di Pietro Pala e Raffaele Arzu, giudicati responsabili dell’omicidio del carabiniere, che venne raggiunto da alcuni colpi di kalashnikov dopo essere intervenuto per una rapina in banca. “La comunità di Bella -ha fatto sapere il sindaco Leonardo Sabato- e l’amministrazione comunale ricordano con grande commozione Donato, che con ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare, insieme ad un collega, tre pericolosi malviventi”.

Claudio Buono

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