Basilicata, maxi inchiesta sulla sanità: 22 arresti e 8 obblighi di dimora. Ai domiciliari il governatore Marcello Pittella

Maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Matera per reati che riguardano la pubblica amministrazione. Trenta le misure restrittive emesse dal GIP di Matera. Tra queste, una riguarda anche Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata, che si trova al momento ai domiciliari presso la sua residenza a Lauria, in provincia di Potenza. L’inchiesta, stando a quanto trapelato, riguarderebbe nomine e concorsi nell’ambito della sanità. Agli arresti anche alcuni responsabili dell’Azienda Sanitaria materana. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti dal Procuratore di Matera, Pietro Argentino (nella foto in pagina), in una conferenza stampa tenutasi presso la Procura della città dei Sassi. Secondo Procura e Repubblica, c’era un “totale condizionamento della sanità pubblica da parte di interessi privatistici e da logiche clientelari politiche”. Il presidente Pittella sarebbe indagato per falso e abuso d’ufficio. 

AGGIORNAMENTO  Misura restrittiva in carcere per: Piero Quinto (commissario straordinario Asm) e Maria Benedetto (direttore amministrativo dell’Asm).Oltre a Pittella, misura degli arresti domiciliari anche per gli indagati: Agostino Meale, Vito Montanaro (direttore generale ASL Bari), Maddalena Berardi (direttrice amministrativa San Carlo di Potena), Annarita di Taranto, Davide Falasca, Vito D’Alessandro, Alessandra D’Anzieri, Luigi Fruscio (responsabile anticorruzione ASL di Bari), Giovanni Chiarelli (commissario straordinario ASP), Gianvito Amendola (dirigente del CROB di Rionero in Vulture), Carmine Capobianco, Grazia Maria Ciannella, Gennaro Larotonda (primario otorinolaringoiatra Matera), Domenico Petrone, Lorenzo Santandrea (primario otorinolaringoiatra Potenza), Rosanna Grieco, Carmela Lascaro, Roberto Lascaro e Claudio Lascaro. Le misure restrittive degli obblighi di dimora riguardano: Grazia Antonio Lascaro, Cristoforo di Cuia, Gaetano Appio, Michele Morelli, Francesco Mannarella, Roberta Fiorentino, Angela Capuano e Ferdinando Vaccaro.

redazione

 

1 commento

  1. Vito

    voi che siete stati assunti grazie a quest’imbroglio abbiate, almeno una volta nella vostra vita, coraggio, dignità, onestà e rispetto verso la vostra terra e verso tutti quelli che sono scappati, non emigrati, per non sottostare a questo schifo: LUCENZIATEVI e diventerete uomini e donne degni. altrimenti tra voi è i vermi non ci sarà nessuna differenza! fate gli uomini non le mmmerde!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *