Marcello D’Amelio, il ricercatore lucano che ha scoperto l’origine dell’Alzheimer

Solo in Italia colpisce più di mezzo milione di persone oltre i 60 anni di età e ben 47 milioni in tutto il mondo. Parliamo dell’Alzheimer, malattia ad oggi incurabile ma destinata a crescere entro il 2050 come riportato in un ampio documento stilato dall’Adi (Alzheimer’s disease international). Ad accendere una luce di speranza nella lotta a questa malattia cronica degenerativa sono gli studi di uno scienziato italiano, il professor Marcello D’Amelio, che lavora da anni in questo ambito e che ha scoperto l’area del cervello in cui prenderebbe origine la malattia. D’Amelio, 42 anni, lucano d’origine (di Montemilone), insieme al gruppo di ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e della Fondazione Irccs Santa Lucia nei mesi scorsi ha pubblicato, sulla rivista Nature Communications, uno studio che ha mostrato la profonda area cerebrale, denominata area tegmentale ventrale coinvolta nelle fasi precoci della malattia. Quest’area del cervello è conosciuta per la produzione della dopamina, un neurotrasmettitore coinvolto anche in motivazione e buonumore. Gli studi di D’Amelio proseguono per andare a capire i meccanismi molecolari della patologia, in quanto finora le ricerche in merito all’Alzheimer si sono concentrate sulla proteina beta amiloide; probabilmente bisogna spostare la visuale altrove per scoprire nuovi meccanismi che portano i neuroni alla morte. Per approfondire queste interessanti novità della ricerca ma anche per capire quali sono i campanelli d’allarme di questa malattia cronico degenerativa, quali i falsi miti, come e se poterci difendere, l’Associazione Lucani in Toscana (ALT) ha organizza sabato 20 gennaio una conferenza dal titolo “Nuove scoperte in ambito di malattia di Alzheimer”.  L’appuntamento si è tenuto al Cenacolo degli Agostiniani, via dei Neri, Empoli. A colloquiare con il ricercatore la dottoressa Emilia Vaccaro, giornalista scientifica che opera nel settore della farmaceutica.

Fonte: Storie Oggi

2 comments

  1. Informiamo le S.V.Ill.me che lo scopritore della causa d’origine del Male di Alzheimer (FATTORI UMORALI E DOPAMINE) e’ il dott.ricercatore di psico-neurobiologia ANGELO PUZ, scoperta pubblicata nel 2010, a Montreal, Canada. Comunichiamo altresi che lo stesso Marcello D’Amelio e’ stato direttamente informato, nel 2017, dalla traduttrice in lingua francese del ”protocollo scientifico”, dott. Paulette Paola Ievoli, che lo scopritore della causa d’origine del Morbo di Alzheimer (Fattori umorali e Dopamine, cap.9 del Protocollo) e’ il dott.ANGELO PUZ. Infatti, per ulteriore nota di conoscenza, elevandone la luce dello spirito di coscienza d’agito, dispieghiamo la daita’ che -sin da allora- il prof. D’Amelio Marcello MAI piu’ ha affermato di essere lo scopritore. Ringraziamo con ossequi ed auguri di buon, fecondo, lavoro. In fede dott.Angelo Puz

  2. Cosimo zelletta

    Io o mia moglie che a 58anni e a lalzaimer visto che lei potrebbe essere un santo x me e mia moglie cosa potrei fare visto che mi anno abbandonato tutti grazie e un buon natale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *