Niente botti di fine anno e Capodanno per le vie e nel centro storico di Potenza. Lo ha deciso il Sindaco del capoluogo di regione, Dario De Luca. Il Comune ha infatti pubblicato una ordinanza, la numero 102 del 2017, dove viene disposto “il divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi genere nelle piazze e vie del centro storico per il periodo dal 31 dicembre 2017 al 1° gennaio 2018”. Una decisione, quella del primo cittadino, assunta anche in ragione delle “numerose richieste pervenute in tal senso da associazioni animaliste e privati cittadini, tutte tese alla tutela del benessere animale”. Sono vietati anche i fuochi pirotecnici di libera vendita. Le violazioni a quanto sopra stabilito saranno punite, fatto salvo quanto previsto da specifiche disposizioni in materia, con la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 50 a Euro 500, ai sensi dell’art. 7 bis del Decreto Lgs. 267/2000. Una decisione dettata anche dal fatto che nel centro storico ed in particolare in Piazza Mario Pagano sono in programma alcune iniziative che, sicuramente, richiameranno notevole afflusso di pubblico, di ogni fascia d’età, che è solito assembrarsi per festeggiare il Capodanno con esplosione di petardi, fuochi d’artificio ed altro, che potrebbero causare danni all’incolumità delle persone, danneggiamenti agli edifici, nonché pericolo d’incendio. Il consiglio del Comune è quello di di accendere i botti in zone isolate e comunque a debita distanza da persone e animali, evitando tassativamente zone affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi e tutte le aree nelle quali le esplosioni dei prodotti pirotecnici potrebbero ingenerare incendi. Inoltre, con un’altra ordinanza è stato vietato su tutto il territorio cittadino dalle ore 12 antimeridiane del 31 dicembre 2017 alle ore 12 antimeridiane dell’1 gennaio 2018, di vendere per asporto alimenti e bevande in contenitori di vetro o in altro materiale (alluminio, cartone ecc. ecc. ) potenzialmente utilizzabile quale strumento atto a offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico.

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