A tre settimane dalla scomparsa non c’è ancora nessuna notizia su Mariano Di Lascio, il 42enne che ha fatto perdere le proprie tracce da contrada Pecorone di Lauria dal 21 novembre scorso. Tre settimane di ricerche e nessuna traccia dell’uomo. La famiglia è preoccupata, e nessuno crede all’allontanamento volontario. La Procura di Lagonegro ha aperto un fascicolo d’inchiesta, titolare è il Pubblico Ministero Giovanna Lerose. Le indagini vanno avanti, sono in corso, e si vagliano diverse piste. Intanto la notizia è che le ricerche dell’uomo continueranno fino a fine mese, nell’ambito del piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, messo in campo dalla Prefettura di Potenza e condotto da Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Soccorso Alpino e Sommozzatori. A proposito di quest’ultimi, nei giorni scorso hanno scandagliato i vari bacini presenti in zona, senza rinvenire alcuna pista. Il punto di partenza delle ricerche è sempre quello dov’è stata ritrovata la Passat di Mariano, in prossimità di un guardrail. Sulla vicenda abbiamo sentito l’avvocato Antonio Cosentino, uno dei due legali della famiglia di Mariano (l’altro è l’avv. Antonio Boccia): “La famiglia chiaramente è preoccupata, perché ad oggi, nonostante l’appello sia arrivato anche in tv, non c’è nessuna notizia di avvistamento di Mariano. Più si va avanti e meno si crede all’allontanamento volontario, conoscendolo, mai avrebbe fatto qualcosa di simile. E’ uno che ci tiene tanto alla famiglia, se si allontanava avvisava. Questa volta non lo ha fatto. Nessuno si sa spiegare cosa sia successo”. La famiglia vive con apprensione questi giorni. L’ultima volta il cellulare avrebbe agganciato la cella posta in prossimità di contrada Pecorone. Poi il silenzio, nessuna traccia. Mariano potrebbe essere salito su un’altra auto. Sono ipotesi. Così come potrebbe aver imboccato la strada “Sinnica” anziché l’A2 del Mediterraneo. Nei pressi del ritrovamento dell’auto, infatti, c’è uno snodo importante per la viabilità dell’area. L’avvocato Cosentino, che lo aveva sentito la sera precedente alla scomparsa, ha detto di averlo sentito come al solito tranquillo e senza alcun problema. L’augurio è che possano giungere presto notizie confortanti, che possano porre la parola fine ad una vicenda che sta preoccupando e non di poco.
Claudio Buono
(foto di sfondo in copertina del Soccorso Alpino)