Basilicata, è boom del lavoro precario. Ecco la fotografia dell’Inps

«Più assunzioni ma più contratti a termine”: è l’indicazione che «emerge dai dati pubblicati dall’Inps nell’Osservatorio sul precariato che in Basilicata segnano nei primi otto mesi dell’anno (gennaio-agosto) un incremento del 25,6% del complesso delle assunzioni rispetto ai primo otto mesi 2016». Lo evidenziano, in una nota congiunta, la segreteria regionale della Basilicata della Uil e del Centro Studi Sociali del Lavoro che «hanno rielaborato i dati Inps su scala» regionale: «Il risultato è una nitida fotografia di lavoro precario». Le assunzioni a tempo indeterminato al 31 agosto scorso “ammontano a 7.624 (erano 7.845 ad agosto 2016 e ben 12.261 ad agosto 2015) mentre i contratti a termine raggiungono il tetto record di 31.746 (erano 23.615 nel 2016 e 24.617 nel 2015). Qualche giovamento a questa situazione hanno prodotto le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine: 1.691 ad agosto scorso contro i 1.249 del 2016 e i 1.723 del 2015. Ma – sottolineano Uil e Centro Studi Sociali e del Lavoro – sono proprio le cessazioni di rapporti a termine a confermare il diffuso stato di precarietà con 24.639 contratti cessati al 31 agosto scorso (17.679 nel 2016, 19.201 nel 2015). Accade così che il complesso delle cessazioni dei rapporti di lavoro subisce un aumento tra il 2017 e il 2016 del 27,7% ben al di sopra della media nazionale del 15,9%».

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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