Potenza, contrasto alla prostituzione. I carabinieri multano 9 persone tra clienti e prostitute

Non è calata l’attenzione verso il fenomeno della prostituzione attuata dalla Compagnia Carabinieri di Potenza, guidata dal Capitano Gennaro Cascone. Difatti, ancora una volta, proficui sono stati i controlli dei luoghi interessati dalla prostituzione sulla 
pubblica via, soprattutto in relazione alla specifica ordinanza comunale che ne vieta l’esercizio. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, all’esito di mirati servizi deputati proprio al controllo ed al contrasto, hanno contestato, complessivamente, nr. 9 (nove) sanzioni amministrative, per un totale ammontante ad euro 450,00 (quattrocentocinquanta/00), nei confronti di altrettanti soggetti tra prostitute e clienti, colti in atteggiamenti e comportamenti idonei ad adescare ed esercitare l’attività del meretricio nella zona industriale di Potenza. Continueranno, per il futuro, ulteriori, costanti ed efficaci controlli volti ad arginare la problematica.  

1 commento

  1. Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
    P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).

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