Per la prima volta in Basilicata (e tra le prime volte in Italia): al “San Carlo” di Potenza un innovativo intervento di cistectomia con robot

Continua il percorso verso l’eccellenza in chirurgia robotica al San Carlo. Eseguito dall’equipe di Urologia, diretta dal facente funzione Vincenzo Lorusso, un complesso e innovativo intervento di cistectomia radicale robotica per un tumore infiltrante della vescica in una donna lucana di 56 anni. Tale intervento è stato eseguito da Roberto Falabella (nella foto in pagina), per la prima volta in Basilicata e tra i primi in assoluto in Italia. La cistectomia radicale (asportazione di vescica, utero, annessi e parete vaginale anteriore, linfonodi), specie nella donna, rappresenta l’intervento più complesso e demolitivo in Urologia, l’averlo eseguito con tecnica robotica ha permesso di garantire una completa radicalità oncologica con un approccio mini-nvasivo. La paziente non ha incisioni cutanee perche tutto è stato eseguito mediante 6 fori cutanei, pertanto si sono notevolmente ridotti i tempi di ripresa della paziente, dimessa in ottime condizioni 5 giorni dopo la procedura invece dei 15-20 della procedura tradizionale. Non sono state eseguite trasfusioni di sangue e il dolore postoperatorio è stato pressoché azzerato. Il notevole successo della procedura non sarebbe stato possibile senza la collaborazione dell’equipe anestesiologica, nella persona di Concettina Lambiase, dell’aiuto in sala operatoria e in reparto dei colleghi urologi, Lioi, Abate, Ponti, Vita, del personale infermieristico della sala operatoria e del reparto. “Ci sono sempre gli uomini – commenta il direttore generale Rocco Maglietta – dietro le tecnologie più avanzate. E il successo clinico in medicina è sempre frutto di una robusta sinergia tra i due fattori. Oggi è la volta della nostra urologia con un intervento in chirurgia robotica che pochi centri in Italia hanno già effettuato ma negli ultimi mesi in numerose discipline, dalla neurochirurgia alla cardiochirurgia e alla ginecologia, sono stati effettuati interventi complessi e importanti che hanno rafforzato la vocazione del San Carlo all’eccellenza, a cui ci chiama la riforma in atto del sistema sanitario regionale”.

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