Basilicata, collegamenti stradali da incubo. Quel (poco) che resta del Raccordo Sicignano-Potenza tra deviazioni, viadotti demoliti e percorsi alternativi

Deviazioni, salti di carreggiata, disagi, percorsi alternativi tortuosi, traffico e tanti problemi per chi, quotidianamente, percorre il raccordo autostradale Sicignano-Potenza. O meglio, quel che resta del raccordo: buona parte dei viadotti, infatti, sono stati demoliti e sono oggetto di ricostruzione. E, in ultimo, il problema serio riscontrato su una trave del viadotto Marmo, a Vietri. Due lesioni vistose (come si nota nella foto di Melandro News ©) hanno portato alla chiusura decisa con urgenza dall’Anas. Chiusura dell’unico tratto –tra l’altro a doppio senso- che garantiva il collegamento della Basilicata con il resto dell’Italia, e viceversa. Adesso, dopo la chiusura –oggi il sesto giorno consecutivo- il traffico (pesante e leggero) è deviato sulla Strada Provinciale 94. Un vero e proprio percorso ad ostacoli, con grosse buche e asfalto mancante ovunque. Una vera e propria mulattiera sulla quale l’Anas, con urgenza in questi giorni, interverrà con interventi per garantirne almeno un passaggio tranquillo e senza rischiare. Visto che i rischi, oggi, arrivano già dai mezzi pesanti, in salita e discesa sul tratto. Mezzi pesanti che creano non poco traffico e –non per colpa loro- favoriscono i sorpassi azzardati di incoscienti e piloti improvvisati. I lavori sul raccordo dureranno anni, inutile nasconderlo. In corso ci sono i lavori –spettacolari ed unici nel loro genere- in corso sul viadotto Pietrastretta (nella foto qui sotto). Incastonato nel monte Vetrice, il raccordo in quel tratto avrà una nuova veste, con il varo delle travi quasi concluso. Ma ci vorrà ancora tempo. Più avanti però ci sono i viadotti Torre I e II, anche quelli da ricostruire. Poi ci sono quelli della carreggiata sud del viadotto Marmo, già demoliti e i cui lavori per la ricostruzione sono iniziati. In ultimo, la chiusura della carreggiata nord del viadotto Marmo. Per quest’ultima parte, Anas aveva già in programma la demolizione, ma solo dopo la conclusione dei lavori sull’altro versante, per garantire il collegamento. Ma le lesioni alla prima trave del viadotto, lungo 501 metri, hanno fatto saltare tutti i piani. Per non parlare poi delle lamentele –giustissime e giustificate- dei tanti vietresi che risiedono nei pressi del percorso alternativo. Denunciano, ormai da mesi, le folli corse dei mezzi pesanti e delle auto, i sorpassi azzardati e la conseguente mancanza di controllo lungo il tratto degli organi di polizia. Certo, di questo passo non sarà facile raggiungere Potenza e –in particolare per la designazione a Capitale della Cultura Europea 2019- Matera. Per chi proviene dalla Campania, uscita obbligatoria al primo svincolo di Vietri di contrada San Vito, e per sette chilometri un percorso alternativo tra contrade e sulla Sp94, con il rientro all’altro svincolo di Vietri. Viceversa per chi proviene da Potenza e deve raggiungere ed oltrepassare la Campania. Anas sta mettendo in campo tutte le forze possibili, tanto che già due giorni dopo la scoperta delle lesioni sul viadotto Marmo, ha dato il via ai lavori (per un paio di settimane) per il ripristino di una bretella di circa 600 metri lungo la Sp94, in grado di bypassare il viadotto Marmo ed evitare quindi ai pendolare il tortuoso percorso alternativo, che resterà tale solo per i mezzi pesanti.

Claudio Buono

(foto Melandro News ©)

1 commento

  1. Domenico

    Ne vedremo di belle…. Fu anticipato da un ing. di ente region. ai tempi della prima interruzione. ….è il frutto di come si è costruito negli anni Sessanta.

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