No Radar sul Monte Li Foj, a Picerno assemblea partecipata per discutere sul da farsi dopo la sentenza del Tar

Si è tenuto nella Sala Consiliare di Picerno l’incontro voluto dal Comitato “NO Radar” per rendere noto alla cittadinanza sul da farsi e cosa aspettarsi dalla controparte dopo la sentenza del TAR del 14 febbraio. Sentenza che difatti ha dato ragione a coloro i quali ritenevano necessaria una valutazione degli impatti sull’ambiente da parte degli uffici regionali competenti. All’incontro hanno partecipato, oltre al comitato, il Sindaco di Picerno e l’avvocato Singetta che si è occupato del procedimento amministrativo. Era presente per la prima volta nella vicenda “No Radar” anche Ruoti, nelle vesti del vice Sindaco del paese. Una nutrita platea ha partecipato attivamente all’assemblea, non sono mancate manifestazioni di titubanza e perplessità, dapprima il Comitato convinto di aver vinto una piccola battaglia ma non la “guerra” si interroga sulle prossime mosse. Molti gli interventi dal pubblico, moderati magnificamente dal giornalista Di Vito. Si è dibattuto sulla mancata notifica della sentenza del TAR da parte del Comune che ha posto il ricorso alle controparti. Infatti da quando pubblicata, la sentenza 158/2017 non sarebbe stata notificata a Protezione Civile, agli enti regionali e al Ministero della Difesa. Una mossa sbagliata a dire del Comitato, che riterrebbe necessario il procedimento, affinché le controparti si esprimano rapidamente entro i 45 giorni dettati dalla legge, se non si notificasse gli “antagonisti” avrebbero 6 mesi di tempo per valutare le proprie contromosse. Sindaco e avvocato hanno ripromesso si valutare nei prossimi giorni se sia opportuno o meno procedere in tal senso. Presenti in sala consiglieri di opposizione. Russillo, ex-Sindaco del paese alza i toni della seduta ritenendo di non essere stata in grado di comprendere le reali posizioni dell’amministrazione sulla questione. La risposta di Lettieri esponendosi per un “no” secco, “contro l’installazione” sembra aver dato un sollievo al comitato. Più volte, infatti, si era parlato di una interlocuzione fra comune di Picerno, Regione Basilicata e le società di telecomunicazioni al fine di poter ottenere una delocalizzazione dell’impianto radar presso il parco antenne presente anch’esso su monte Li Foj. Forse strada non del tutto abbandonata, infatti qualche minuto prima il Sindaco aveva chiesto all’avv. Singetta se l’individuazione di altro sito sarebbe servito per riaprire la conferenza di servizio sul progetto. Si vedrà nel tempo come evolverà la vicenda. Sia dal tavolo di presidenza che dalla platea sorge la proposta di creare un fronte unito con gli altri comuni limitrofi a Picerno. Proposta che tuttavia era pervenuta circa un anno fa proprio dal comitato, ma Lettieri coglie l’occasione della presenza di Ruoti e propone di creare un coordinamento intercomunale. Il vicesindaco di Ruoti si è impegnato a parteciparvi, anche con risorse finanziare e tecnici ove richiesti. L’avv. Singetta, infatti durante la serata, ha consigliato di ricercare tecnici in grado di relazionare sull’impianto in oggetto e trovarne le criticità, potrebbe essere il prossimo atto.

(comunicato stampa del Comitato “No Radar”)

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