Nel potentino controlli dei Carabinieri. Uomo di Tito arrestato ad Anzi, altri arresti a Potenza, Avigliano e Balvano

Sono diversi gli arresti effettuati dai Carabinieri nel potentino, a seguito di un piano di controllo del territorio attuato dai Carabinieri della Compagnia di Potenza, coordinati dal Capitano Gennaro Cascone (in foto). Quattro gli episodi di rilievo di cui fa riferimento una nota inviata alla stampa da parte dell’Arma. Arresti ad Anzi, Potenza, Avigliano e Balvano. Nel dettaglio, i militari della Stazione di Anzi, traevano in arresto, in flagranza del reato inerente la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, D. O., 37enne residente a Tito. Nel dettaglio, il predetto,  nel corso di un controllo alla circolazione stradale, veniva sorpreso a bordo della propria autovettura, in netta in violazione della misura di prevenzione cui era sottoposto, tra l’altro caratterizzata dall’obbligo di soggiorno nel Comune di Tito. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Potenza, traevano in arresto, in flagranza dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali P. V., 51enne potentino. Gli operanti, intervenuti per sedare una lite tra il citato ed un altro condomino, nel momento in cui gli chiedevano i documenti, l’uomo, al fine di ostacolare l’operato dei militari e impedirne la compiuta identificazione, si dava a precipitosa fuga a bordo della propria autovettura e tentava di investire un militare, venendo poi successivamente bloccato, fermato ed arrestato. I Carabinieri della Stazione di Avigliano, traevano in arresto, per bancarotta fraudolenta in concorso, su ordine di esecuzione per espiazione pena, S. B., 44enne residente ad Avigliano. Il medesimo, tradotto presso la casa Circondariale di Potenza, dovrà espiare la pena di anni 4 di reclusione. In ultimo i militari della Stazione di Balvano, unitamente ai colleghi del Nucleo Cinofili di Tito, traevano in arresto, in flagranza del reato di detenzione abusiva di armi clandestine, T. G., 58enne residente a Balvano. Nel corso di un mirato servizio finalizzato al controllo del rispetto della normativa in materia di armi, l’allevatore, all’esito di una perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di una pistola cal. 6.35, con matricola e ed un caricatore di 6 cartucce, priva del marchio del banco di prova. L’autorità giudiziaria disponeva la traduzione degli arrestati presso il loro domicilio, per ivi rimanervi in regime di arresti domiciliari, in attesa giudizio di convalida.

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