Radar sul Monte Li Foj: il comitato replica alle dichiarazioni del meteorologo Di Leo rilasciate al TgR Basilicata

Non è andato giù al comitato “No Radar Monte Li Foj” di Picerno il servizio di TgR Basilicata andato in onda ieri, nell’edizione delle ore 14, dal titolo “Radar contestato”, con una intervista rilasciata dal meteorologo lucano Germano Di Leo. “Riteniamo necessario replicare alle dichiarazioni fatte dal sig. Di Leo al TgR Basilicata”: si apre così il comunicato stampa diramato del comitato. Ecco il testo integrale.

“Il Comitato rimane basito dalle affermazioni sentite durante l’intervista al sig. Di Leo. Infatti varie sono le inesattezze riscontrate all’interno del suo intervento. In primis al Sud esistono già due radar meteorologici installati, uno in Molise e l’altro in Calabria; carte alla mano il Comitato ricorda la sentenza del Consiglio di Stato il quale attesta che la rete Italiana dei radar funziona anche senza l’istallazione del suddetto sul sito di Monte Li Foj e che sarebbe solo di supporto e non, come ritiene il sig. Di Leo, necessario. Come si legge nel progetto del radar, il sito di Monte Li Foj non è il posto più idoneo in Basilicata. Infatti era stato precedentemente indicato il sito di Pierfaone che per motivi ancora sconosciuti non è disponibile per tale istallazione. Sempre nel progetto si legge che installando il radar su Monte Li Foj il metapontino non verrebbe coperto. Quindi il Comitato si chiede se mai il sig. Di Leo abbia letto tale progetto. Ma soprattutto ci preme ricordare che in Molise ed in Abruzzo pur avendo il radar non sono riusciti a far fronte all’allerta meteo. Il Comitato si riserva inoltre di agire in tutte le sedi e nei modi opportuni a difesa del Monte Li Foj e del comitato”.

Comitato “No Radar Monte Li Foj”

IL SERVIZIO DI TGR BASILICATA CONTESTATO DAL COMITATO
(dal minuto 12:32)

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