Poste Italiane, domani sciopero generale contro il rischio privatizzazione. Adesioni anche in Basilicata

Le Segreterie Nazionali SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFASAL.COM e UGL-COM hanno proclamato lo sciopero generale in Poste Italiane Spa per l’intera giornata del 4 novembre 2016 con manifestazioni in ogni regione. A Roma è previsto un presidio di fronte al Mef e una manifestazione davanti la sede centrale di Viale Europa 175. Le Segreterie Nazionali esprimono 20111215_201606_EA3779FD_mediumpreoccupazione sui rischi di una ulteriore privatizzazione di Poste Italiane e sulle conseguenti ricadute occupazionali. Per i sindacati sono a rischio almeno 20.000 posti di lavoro sia nel settore postale che nel finanziario. Queste le motivazioni che hanno indotto le Segreterie Nazionali a lanciare una fase di forte mobilitazione e di lotta che culminerà con lo Sciopero Generale del 4 novembre con manifestazioni e presidi in tutta Italia, che vedrà coinvolta anche la nostra Regione, con gli annosi problemi che riguardano sia la rete sportelli degli uffici postali, con la carenza degli organici ormai ridotti all’osso e con il personale ivi applicato costretto a continui distacchi e a sobbarcarsi carichi di lavoro sempre maggiori, il settore commerciale continuamente sotto pressione per le sollecitazioni ai ricavi provenienti dai vertici aziendali, il recapito a giorni alterni che ha visto disattesi da parte aziendale quelli che erano gli accordi sulla gestione della riorganizzazione, con pesanti ricadute sulla qualità del servizio e sui portalettere. Il concentramento si terrà in via Pasquale Grippo a Potenza dalle ore 10.00.

Fonte: Ufficio Stampa Basilicata

 

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