Basilicata e trasporti. Frecciarossa, ora è ufficiale: si viaggerà fino a Milano

È una telefonata tra l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, a rendere sempre più concreta la speranza che anche la Basilicata avrà il suo «Frecciarossa». Nel corso del colloquio, avvenuto ieri l’alta dirigente ha ufficializzato al rappresentante del governo regionale il risultato delle prove che l’Etr 1000 Mennea ha svolto nel mese di agosto sul tratto ferroviario lucano. Risultati positivi ovviamente che aprono di fatto la strada ad un progetto che potrebbe cambiare il volto dei collegamenti ferroviari in CqUSrftXYAYzVAJBasilicata. Già perché in attesa della nota ufficiale sui risultati delle prove tecniche (che sarà inoltrata agli uffici regionali la prossima settimana) la conferma del via libera avuto dalle prove arriva comunque. E riguarda proprio il «Frecciarossa», treno che consentirà di collegare la Basilicata non solo a Roma ma anche alle altre città del nord -Italia. Compresa Milano. D’altra parte, proprio nel corso della telefonata l’assessore Bendetto ha ribadito alla manager che l’intenzione del governo regionale non è quella di avere il solo collegamento con Roma ma di sfruttare l’alta velocità per arrivare anche a Bologna, Firenze e Milano. Insomma, alta velocità per unire la Basilicata con il Centro-nord Italia. L’ipotesi del «Frecciargento» legata alle possibili difficoltà tecniche che l’Etr 1000 avrebbe sulla linea ferroviaria che dalla Basilicata porta a Salerno, dunque, è superata. Se ci sarà il collegamento per l’Alta velocità sarà portato avanti non solo con l’Etr 1000 Mennea ma anche sino al Nord Italia. Unica incognita quella dei costi economici, considerato che Ferrovie dello Stato non ha ancora ufficializzato il costo del servizio e quanto eventualmente potrebbe sborsare la Regione. Ad oggi, infatti, il governo regionale sarebbe disponibile a mettere sul piatto circa 5 milioni di euro (somma che verrebbe condivisa con la Puglia, dato che il treno partirebbe dalla stazione di Taranto). Ma si tratta di un’indicazione. Sull’esatezza della cifra, infatti, pesano non poche variabili: c’è la richiesta dell’organismo ferroviario e soprattutto c’è l’utenza. Il numero dei viaggiatori che da Taranto, Ferrandina e Potenza potrebbero raggiungere il centro. nord Italia.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

3 comments

  1. Mimmo

    Se non si adegua la sede ferroviaria Sicignano / Taranto, il Frecciarossa potrà fare una semplice passarella tra Puglia e Basilicata!

  2. Locuratolo Nicola

    E’bello il quesito: Il prezzo dipende da quanto lucani (utenza) va al Nord e non dal volume di utenza vuole scendere dal Nord a Matera Capitale Europea della cultura. Credo che il bilancio economico sia positivo per la Basilicata perché anche a fronte di poche centinaia di lucani in viaggio per Milano, ci saranno molte migliaia di viaggiatori che dal Nord vorranno venire a Matera per poi in treno tornare.

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