Quali interventi dovranno realizzare i Gal? Nel Potentino e nel Marmo Melandro li scelgono i cittadini

 

20160605_155116-480x288Da molto tempo, tra gli interventi finanziati dall’Unione Europea per lo sviluppo del territorio delle aree rurali, grande attenzione è stata riservata in particolare al Programma Leader, che attraverso i Gal (gruppi di azione locale) hanno operato con alterne fortune nel campo della promozione e della valorizzazione delle risorse territoriali. La stessa Regione Basilicata, a conclusione del programma per il periodo 2007-2013, ha espresso un giudizio poco lusinghiero sull’operato dei Gal, specificando che hanno evidenziato una certa “stanchezza”, non giustificabile solamente con le difficoltà riscontrate in avvio, in fase di selezione dei GAL, né con quelle  connesse all’introduzione dell’Organismo Pagatore nella programmazione 2007-2013. Di conseguenza, con il nuovo programma Leader sono state introdotte significative innovazioni, a partire dalla riduzione del numero dei Gal da otto a cinque e dall’adozione del metodo dello sviluppo partecipativo dal basso orientato a dare importanza e significato alle popolazioni e agli operatori locali piuttosto che apparati precostituiti attorno a progetti calati dall’alto, non in grado di raccogliere le effettive esigenze dei cittadini che vivono e operano nelle zone rurali. Con la pubblicazione del bando per la selezione delle strategie relative al programma Leader 2014-2020 si è aperta una nuova fase che nella costruzione delle proposte da candidare sta già delineando un quadro di forte differenziazione tra chi si pone nel solco della conservazione e dei cartelli di rappresentanza politico-sindacale e chi, raccogliendo la sfida lanciata dalla Regione, ha avviato un percorso di innovazione, basato sul coinvolgimento e sul protagonismo dal basso dei settori dell’economia e della società dei diversi territori presi a riferimento. Nell’area del Potentino e del Marmo Melandro, il Partenariato SPAI (Sviluppo Partecipativo Aree Interne), costituito per iniziativa delle Pro Loco, delle Associazioni e degli operatori economici e sociali ha già svolto numerosi incontri ed iniziative pubbliche di grande interesse, indirizzate a scegliere le strategie da adottare, attraverso la consultazione diffusa delle popolazioni dei trentuno comuni compresi nella proposta da candidare alla Regione. Un metodo sicuramente innovativo che ha inteso dare voce a quanti troppo spesso sono stati esclusi dalle decisioni che riguardano gli interventi da realizzare e l’uso delle risorse pubbliche destinate allo sviluppo locale. A tal fine, il Partenariato SPAI ha diffuso perfino un sondaggio on line (CLICCANDO QUI) tra gli abitanti della futura area Leader attraverso il quale ogni cittadino ha la possibilità di esprimere la propria indicazione sulla scelta dei tre tematismi prioritari, tra i tredici indicati dall’Unione europea e dalla Regione. Tale approccio interpreta e traduce in modello operativo di intervento, gli orientamenti comunitari sul programma Leader. La partecipazione locale è infatti uno dei capisaldi fondamentali del processo di coinvolgimento per definire la proposta di Strategia di Sviluppo Locale, da cui dipenderà non solo il livello di coerenza e di credibilità delle istituzioni pubbliche, ma la stessa possibilità di assicurare alle popolazioni locali l’opportunità di avviare concretamente e consapevolmente i nuovi, indispensabili, processi di crescita e di sviluppo.

                                                           SPAI – Sviluppo Partecipativo Aree Interne “Antica Lucania”

4 comments

  1. Felice

    Aggiustate le strade e raccogliete l’immondizia ai margini della strada. Con l’erba tagliata tutta la schifezza viene fuori.

  2. Spai

    Vi chiediamo gentilmente di non affiancare alla nostra nota l’immagine Csr che nulla ha a che vedere con l’iniziativa SPAI. Grazie

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