Giurisprudenza, la difficoltà del praticantato dopo la laurea

La-legge-è-uguale-per-tuttiCon l’avvento del web e dei nuovi mestieri legati al digitale, alcune delle lauree più prestigiose si sono dovute piegare alle nuove tendenze, registrando un calo generale davvero imponente. Questo si è verificato soprattutto per corsi di studio come giurisprudenza che, stando ai dati raccolti, ha dovuto fronteggiare un crollo verticale delle immatricolazioni pari al -35% rispetto al 2014. Un trend negativo che forse non sorprenderebbe più di tanto, se si tenessero in considerazione le enormi difficoltà legate soprattutto alla ricerca di uno studio legale valido disposto ad accogliere i neo-laureati per l’obbligatorio periodo di apprendistato, necessario per l’iscrizione all’albo professionale di avvocati. Un’impresa decisamente non semplice.

Trovare uno studio per il praticantato? Una missione eroica

Chi conosce qualcuno che ha già affrontato il percorso universitario in giurisprudenza, avrà già dovuto sorbirsi molte di queste lagne: gli studenti neo-laureati, infatti, incontrano moltissime difficoltà nel reperire uno studio legale disposto ad assumerli per l’obbligatorio praticantato pre-esame di ammissione all’albo professionale. E anche quando questa missione va a buon fine, i giovani sono spesso costretti a sottostare a pagamenti da fame, e ad una forma di sfruttamento che li costringe ad abbandonare qualsiasi altra attività giornaliera. Un momento di profonda depressione che spinge tanti ragazzi a porsi la fatidica domanda: ma chi me l’ha fatto fare? Eppure, chi desidera comunque coronare il sogno di una laurea in giurisprudenza, ha una buona freccia per il proprio arco: la laurea online. Iscrivendosi ad un master in diritto amministrativo presso una delle università telematiche come la Niccolò Cusano, potrà portare avanti il proprio percorso di studi e al tempo stesso impiegare il giusto impegno per la ricerca di uno studio che dia il permesso all’apprendistato. In questo modo ci si porterà notevolmente avanti con il lavoro.

Giurisprudenza fuori moda? Non solo svantaggi

Le facoltà di giurisprudenza sono sempre più spesso evitate per via della difficoltà delle materie del corso di studi che, ovviamente, sono tali in quanto pensate per preparare gli iscritti ad una professione molto complessa. Inoltre, i giovani di giurisprudenza sono spesso competitivi, ma non riesco a reggere le pressioni dovute ad un percorso didattico che esige tempi di laurea strettissimi, proprio per la necessità di dover ricercare successivamente uno studio legale per fare il praticantato. Eppure la laurea in giurisprudenza assicura anche tanti vantaggi: ad esempio, è un titolo di studio ricercatissimo sul mercato del lavoro, proprio per via delle tante declinazioni e dei numerosi sbocchi professionali garantiti dalla laurea in giurisprudenza. Per non parlare, poi, dell’importantissimo fattore economico: sono davvero poche, infatti, le professioni in grado di garantire stipendi di un livello così elevato e di garantire tutele sullo stipendio anche nella fasi di apprendistato.

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