Basentana e Sicignano-Potenza, “perdete ogni speranza voi ch’entrate”. Un vero e proprio inferno

Il brillamento del viadotto "Franco", il 6 luglio scorso

Il brillamento del viadotto “Franco”, il 6 luglio scorso

POTENZA – Perdete ogni speranza voi ch’entrate. Speranza di poter attraversare tutto d’un fiato la strada. E, invece, la statale 407 Basentana, in Basilicata, è un percorso ad ostacoli. Un «inferno» per restare in tema dantesco. È la strada dei cantieri infiniti che trova un suo «degno» gemello nel raccordo Sicignano degli Alburni-Potenza. Entrambe le arterie sono un percorso ad ostacoli, croce degli automobilisti. Costruita negli anni Sessanta per dare un impulso all’economia regionale e risolvere il problema dell’isolamento che da sempre aveva caratterizzato la Basilicata, la Basentana doveva essere la «porta» delle aree industriali tra le due province lucane, ma il flop dello sviluppo imprenditoriale, a cominciare da quello della Valbasento, ha neutralizzato la sua «mission», determinando lo scenario attuale: una strada con più deviazioni che automobili. I cantieri non risparmiano alcun tratto. Si sa quando aprono, ma molto spesso non si conosce la data di chiusura. La maggior parte dei lavori sono in corso nel territorio della provincia di Potenza e riguardano, in particolare, la messa in sicurezza di viadotti (si veda articolo in basso). Nel Materano, invece, al momento vengono segnalati solo due cantieri. Il primo, necessario per il primo stralcio dei lavori di manutenzione straordinaria nella galleria «Carvotto» in territorio di Calciano è propedeutico alla realizzazione di ammodernamento degli impianti antincendio. Costo dell’operazione, circa 640mila euro. I lavori sono stati consegnati all’impresa aggiudicataria il 26 ottobre del 2015 e, stando a quanto riferito dal sito ufficiale di Anas, stradeanas.it, l’avanzamento dei lavori è del 7,81 per cento, mentre l’ultimazione è prevista per il 22 aprile di quest’anno. Il secondo cantiere, molto noto agli automobilisti, è quello per i lavori di ripristino della galleria «Alvaro», in agro di Ferrandina: anche un questo caso si tratta del primo stralcio e di lavori di manutenzione straordinaria, per un importo totale di 712.089,87 euro. Sempre il sito stradeanas.it riferisce che il cantiere è stato consegnato all’impresa il 3 giugno 2015 e, al momento, l’avanzamento dei lavori è pari al 69,47 per cento. Per l’ultimazione, invece, si legge che il termine dei lavori è in corso di ridefinizione. Speculare alla Basentana è la situazione del Raccordo Potenza-Sicignano degli Alburni. Anche qui interruzioni, deviazioni, lavori infiniti e percorsi a singhiozzo tra scambi di carreggiate. Abbondano lavori di manutenzione e strozzature: per elencarli tutti sarebbe necessario un inserto speciale. Proviamo a fare sintesi. Fino al 19 aprile prossimo, secondo il crono-programma dell’Anas, sarà necessario lo scambio di carreggiata tra Balvano (Km. 25) e Buccino (Km. 8) in direzione Salerno. Difficile dire se i tempi saranno rispettati per il ripristino della strada. Ma per lo meno c’è una data. Invece si rischia il «vita natural durante» sulla chiusura ai mezzi pesanti dallo svincolo di Balvano (km 25.5) allo svincolo di Vietri (km 21), con deviazione obbligatoria allo svincolo di Tito sulla statale 95 fino allo svincolo di Satriano-sp. Isca Pantanelle. Nel suo report, infatti, l’Anas non indica alcun riferimento temporale per il superamento di questa interruzione. Analoga situazione per i lavori di manutenzione con relativa riduzione di carreggiata tra il bivio Castel Lagopesole (Km. 22,1) e il bivio Dragonetti (Km. 28) in entrambe le direzioni, in corrispondenza del viadotto «Lagopesole». In un primo momento si era detto che tutto sarebbe stato risolto entro il 19 febbraio prossimo, ma lo scenario che si presenta davanti agli automobilisti non invita certo all’ottimismo. Si dovrà pazientare fino al 30 giugno (speriamo nel rispetto dei tempi) per la riapertura della strada tra Buccino (Km. 8) e Balvano (Km. 25) in direzione Potenza. Tutto il traffico in direzione Potenza oggi è deviato nell’area di svincolo di Vietri di Potenza. I veicoli di massa a pieno carico fino a 3,5 tonnellate con larghezza fino a 2,30 metri rientrano sul raccordo attraverso la rampa di innesto dello svincolo in direzione Potenza. I mezzi che superano queste misure possono proseguire per Balvano-Potenza attraverso le strade comunali solo se autorizzati dalle autorità locali. Tutti gli altri veicoli devono fare inversione di marcia per ritornare allo svincolo di Buccino e immettersi sul percorso alternativo per Potenza. Percorso a dir poco tortuoso.

FONTE: La Gazzetta del Mezzogiorno
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rticolo di Massimo Brancati e Piero Miolla

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