Picerno, è notte fonda. Al “Curcio” passa il Manfredonia e De Pascale viene contestato

I seggiolini lasciati vuoti dagli ultras del Picerno

I seggiolini lasciati vuoti dagli ultras del Picerno

PICERNO – E’ notte fonda per il Picerno: la squadra di mister De Pascale è incappata nella nona sconfitta della stagione. 2-1 a favore del Manfredonia al “Donato Curcio” e ultimo posto in classifica a soli quattro punti. Doveva essere il match per risalire la china e iniziare a fare punti visto il doppio impegno casalingo. Ma è stata l’ennesima débâcle, la quarta consecutiva. La squadra di De Pascale non vince dal 16 settembre: unica vittoria in campionato, contro il Potenza 3-1. Il Picerno nella prima mezz’ora crea e sbaglia tanto, con Esposito e Casimirri. E alla prima occasione, al 33’, il Manfredonia passa. Dormita generale del reparto difensivo picernese, Romito dalla destra mette la palla in area e Coccia è più lesto di tutti –ma indisturbato-  a battere l’incolpevole Lamarra. La palla attraversa tutta l’area picernese, ma nessun difensore riesce a sventare il pericolo. Proteste delIMG_20151108_143649 Picerno per un presunto fallo su Garofalo, rimasto a terra a centrocampo durante l’azione del gol. Il pari del Picerno al 4’ della ripresa con Garardi, bravissimo a fare tutto da solo sulla fascia, entra in area e dalla sinistra con un rasoterra gonfia la rete del Manfredonia. Pareggio più che meritato per la squadra di De Pascale. Decisivo in questo frangente anche Esposito che ha liberato Gerardi sulla sinistra. Garofalo del Picerno al 6’ sbroglia una difficile situazione in area su Pompilio, e al 7’ nel momento in cui il Picerno sembra pronto ad effettuare il sorpasso, arriva una ingenuità incredibile di Tarascio: a centrocampo dà una manata sul volto a De Filippo, ma vede tutto il direttore di gara, Cosso di Reggio Calabria, che manda anzitempo il centrocampista picernese sotto la doccia. Decisione giusta e gesto ingiustificato di Tarascio, che poteva tranquillamente evitarlo, visto il buon momento del Picerno. E al 32’ il gol partita del Manfredonia: punizione sulla destra battuta velocemente, palla per La Porta che con un rasoterra preciso ed angolato gonfia la rete della porta difesa da Lamarra, per il 2-1 della squadra di mister Vadacca. Picerno che si sbilancia alla ricerca disperata del pari, ed è costretto agli straordinari Lamarra –il migliore dei suoi- a salvare sul neo entrato Lorito al 35’. A dieci dal termine arrivano in tribuna –in contestazione nei confronti di De Pascale- i tifosi del Picerno. Al 46’ rigore (apparso generoso) al Manfredonia per un fallo di Sangiacomo su De Rita. Il difensore picernese incassa la seconda ammonizione e viene espulso, ed è bravissimo Lamarra a distendersi alla sua sinistra e respingere il rigore calciato da Laporta. Si conclude tra i fischi del “Donato Curcio” e tra la delusione generale dei circa 500 tifosi presenti sulla tribuna. Per il Picerno si fa davvero dura.

TABELLINI

PICERNO 4-3-3: Lamarra, Sangiacomo, Petrarca, Itri, Garofalo, Li Muli, Gerardi, Tarascio, Casimirri (33’st Di Ruggiero), Serritella, (17’st Cozzolino), Esposito. A disp. Romaniello, Buschino, Reale, Milicevic, Ciranna, Lo Tito. All. De Pascale
MANFREDONIA 3-4-2-1 De Gennaro, Colombaretti, Romeo, De Filippo, Romito (14’st Lorito), Stajano, Gentile, Coccia, De Vita (30’st De Rita), Pompilio (16’st Bozzi), La Porta. A disp. Tucci, Bruno, Lenoci, Ciampa, Totaro, Pellegrino. All. Vadacca
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria (Terenzio e Varacalli)
RETI: 33’pt Coccia (M), 4’st Gerardi (P) 33′ st Laporta (M)
NOTE: spettatori 500 circa. Al 47’st Lamarra para un rigore a La Porta. Espulsi al 7′ st Tarascio (P) al 46′ st Sangiacomo per doppia ammonizione- Ammoniti: Romito, Romeo, Pompilio (M), Sangiacomo, Casimirri, De Filippo, Gentilem (P). Angoli: 4-7. Recupero: 2’ p.t. e 5’ s.t.

Claudio Buono

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